Mezzo milione di euro per 51 autovetture, due delle quali in Valle d’Aosta, per l’assistenza domiciliare che sarà “un tema centrale nella gestione della fase 2 dell’emergenza coronavirus”.
L’investimento è stato fatto dal Club alpino italiano, ed i veicoli saranno donati ad Anpas, l’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, per – scrive il Cai – “rafforzare l’assistenza alla popolazione più fragile delle aree montane”.
Oltre alle 2 vetture destinate alla Valle, le altre vetture donate dal Cai – tutte Fiat Panda – saranno 6 per la Toscana, 5 per la Lombardia e l’Emilia-Romagna, 4 saranno consegnate in Liguria e Piemonte, 3 in Campania, 2 in Abruzzo, Calabria, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia e Veneto e una in Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Molise, Trentino Alto Adige e Umbria. La cinquantunesima Panda sarà invece utilizzata da Anpas nazionale.
“Saper guardare oltre è tipico dell’alpinista e degli amanti della montagna. Ecco perché il Club alpino italiano, pensando all’auspicata prossima fase due, quella in cui l’attenzione terapeutica contro il Covid-19 si baserà prioritariamente sull’assistenza domiciliare, ha fatto la scelta di supportare il volontariato di Anpas, che tale servizio presta su tutto il territorio nazionale a favore di malati, anziani e disabili”, ha spiegato il Presidente generale del Cai, Vincenzo Torti.
Solidarietà dalla Valle per la Valle
Anpas avrà a disposizione, però, anche un’altra vettura. Anche Ideal Car, la concessionaria di Quart, infatti scrive su Facebook: “Abbiamo ceduto una Peugeot 208 alla Federazione Regionale del soccorso VdA a supporto dei servizi sociali per distribuire medicinali, generi alimentari, mascherine e per aiutare le persone rimaste sole in isolamento”.