"E’ francamente incredibile ritenere che si stia uscendo dalla crisi, come qualcuno sostiene in questi giorni". A sostenerlo è l’asscoiazione Federconsumatori, che in una nota diffusa ai media, ha analizzato gli ultimi dai diffusi dall’Istat.Il PIL registra l’ottavo calo consecutivo, con una variazione acquisita per il 2013, pari al -1,7%. A ciò si aggiunge la contrazione dei consumi delle famiglie che, secondo quanto rilevato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, nel biennio 2012-2013 risulta pari al -7,3%, che equivale ad una contrazione della spesa complessiva delle famiglie di circa 52 miliardi di euro, pari a 2161 euro a famiglia.
Altrettanto preoccupanti, inoltre, i dati del Cerved (Agenzia di Rating) sul fallimento delle imprese italiane, che rilevano nel primo trimestre 2013 ben 3.500 procedure di fallimento avviate, il 12% in più rispetto allo stesso periodo del 2012.
"Un andamento estremamente grave – commenta l’associazione – che non fa altro che confermare le preoccupazioni che come Federconsumatori esprimiamo da anni. L’elemento più preoccupante non sono i dati, già di per sé drammatici, registrati finora, bensì quelli che si registreranno a fine anno, (si profila una caduta del PIL di oltre il 2%) a meno che non si avviino immediati ed urgenti provvedimenti tesi a risollevare le sorti dell’economia italiana". Quali? "E’ necessario intervenire con urgenza per ridurre la pressione fiscale sul lavoro e sui consumi. Il Governo e il parlamento devono velocemente sciogliere nodi importanti, con scadenza a breve, quali l’IMU, l’IVA e la TARES, che si rivelerebbero come l’ennesima stangata per i cittadini".