Compie 101 anni il Messager Valdôtain. L’almanacco, edito dalla Tipografia Valdostana, che accompagna le famiglie valdostane durante tutto l’anno è in edicola, puntualmente, da oggi, sabato 10 dicembre. A presentare l’edizione 2012 ieri, il Presidente della Regione Augusto Rollandin con il coordinatore della pubblicazione, Luigi Calderola.
L’edizione 2012 è quella collaudata da tempo, con il calendario in apertura, i saluti della redazione e i messaggi augurali delle autorità regionali, che quest’anno si focalizzano in particolare sul momento di crisi economica che sta investendo l’Europa. Tra i saluti anche quello del Vescovo, Mons. Giuseppe Anfossi che, per raggiunti limiti di età, sta per lasciare la nostra diocesi. La parte centrale e più “nutrita” dell’almanacco è riservata, come sempre, alle cronache dai singoli comuni della Valle, con un inserto speciale per i paesi walser. Particolarmente ampio in questo numero è lo spazio dedicato alla storia, anche in relazione a vicende che si ricollegano ai 150 anni dell’unità d’Italia.
Nelle 392 pagine a colori trovano spazio argomenti diversissimi come i contributi dedicati alla parrocchia di Gignod, documentata fin dal 1176 e posta lungo il percorso della Via Francigena, alla storia del Seminario Maggiore di Aosta, fondato nel 1777 dal vescovo Pierre-François de Sales e ancora il ritrovamento e la descrizione dello stendardo processionale della chiesa di Issime. Grande spazio anche agli anniversari: nel 2012 ricorrono, solo per fare alcuni esempi, i 125 anni dall’inaugurazione della ferrovia Ivrea-Aosta, i 100 anni della sezione valdostana della Croce Rossa, e i 90 dall’istituzione del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Sempre nel solco della tradizione del Messager, si collocano le cronache delle manifestazioni regionali e il ricordo dei personaggi che con la loro presenza e le loro opere hanno dato lustro e risonanza alla Valle d’Aosta: Antoine Chanoux, di cui ricorrerà nel 2012 il cinquantenario della morte, francesista e narratore, sensibile interprete dei caratteri più autentici della cultura alpina; Pietro Bassi, il celebre medico condotto di Courmayeur, spentosi il 13 gennaio 2011, conosciuto a livello europeo per il suo Centro di Soccorso ai traumatizzati in montagna e le sue tecniche innovative nella cura delle sindromi da congelamento; Lino Colliard, scomparso il 24 dicembre 2010, già direttore dell’Archivio Storico Regionale e collaboratore del Messager, erudito e storico di fama internazionale, autore di oltre 400 testi fra articoli e opere monografiche di carattere rigorosamente scientifico, dedicati alla storia e alla cultura locali, punti di riferimento indispensabili per i moderni ricercatori.
L’edizione 2012 del Messager è corredata come di consueto dal tradizionale calendario illustrato da appendere, nonché dell’agenda 2012, arricchita come lo scorso anno da proverbi e sentenze legati al mondo rurale e alle tradizioni popolari, tratti dall’opera di Joseph Cassano, Proverbes et dictons valdôtains.