Dalla Regione 250 mila euro alle scuole per la didattica a distanza

I fondi - 170.000 euro per le scuole del primo ciclo e 80.000 per quelle del secondo - serviranno per acquistare e mettere a disposizione dei dispositivi digitali individuali.
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Società

Per potenziare gli strumenti a favore della didattica a distanza, la Regione ha stanziato 250.000 euro alle istituzioni scolastiche per acquistare e mettere a disposizione in comodato d’uso degli studenti meno abbienti dispositivi digitali individuali che garantiscano il diritto allo studio.

Alle scuole del primo ciclo (scuole primarie e secondarie di primo grado) andranno 170.000 euro, mentre alle scuole del secondo ciclo (scuole secondarie di secondo grado) 80.000 euro. Il riparto tiene conto degli indicatori effettivamente disponibili, quali il numero degli studenti derivanti dall’Anagrafe degli studenti, lo status socio-economico delle famiglie degli studenti (indicatore ESCS) e le richieste delle istituzioni scolastiche in esito al monitoraggio del 17 marzo 2020, volto a verificare le necessità e i bisogni delle famiglie che si trovano nella condizione di non poter disporre di strumenti informatici  e della relativa connettività utili per la didattica a distanza.

L’Assessora all’Istruzione, Università, Ricerca e Politiche giovanili Chantal Certan precisa: “Le istituzioni scolastiche possono attivare anche apposite reti di solidarietà e di collaborazione tra scuole, come previsto dalla legge regionale 19/2000, per lo scambio di esperienze e di buone pratiche nonché per l’utilizzo e l’acquisto condiviso di dispositivi e di strumenti digitali per la didattica a distanza. Si tratta sicuramente di un supporto importante, ma che dovrà essere affiancato ad attività di formazione specifiche per gli insegnanti volte a contribuire allo sviluppo delle competenze digitali e all’innovazione didattica”.

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