Donne vittime di maltrattamenti, solo il 7% si rivolge ai servizi sanitari

19 Maggio 2007

Sono state 130 le donne vittime di maltrattamenti che, nel 2006, hanno raggiunto la ?cellula di urgenza pediatrica e disagio familiare? del pronto soccorso dell’ospedale regionale di Aosta.
Il dato, già allarmente di per sé, non rispecchia che la punta dell’iceberg: infatti, secondo l’Istat, solo il 7% delle donne che subisce violenza tra le pareti domestiche si rivolge ai servizi sanitari per denunciare i maltrattamenti subiti.
Questa e altre riflessioni sono emerse durante il convegno “La prevenzione della violenza contro le donne”, organizzato oggi dall’Usl regionale a La Salle.

?Alla struttura creata presso l’ospedale – ha sottolineato Massimo Pesenti, responsabile dell’unità ospedaliera di pronto soccorso – giungono, in media, donne intorno ai 35 anni, anche se il fenomeno coinvolge globalmente una fascia di età che va dai 15 ai 55 anni. E solo nel 30% dei casi – ha aggiunto – in presenza di prognosi superiore ai 20 giorni o di ferite da armi da taglio, scatta la segnalazione alle forze dell’ordine per reati perseguibili d’ufficio”.
Dall’inizio dell’anno ad oggi sono 34 i referti per violenze subite, ma solo una donna ha deciso di rivolgersi al servizio di prima accoglienza “Arcolaio”.
L’associazione, che dal 2005 accoglie le vittime di maltrattamenti e i loro figli in una casa protetta, attualmente ospita 18 donne con bambini.

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