Duecentomila visitatori alla kermesse, diffuso l’elenco degli artigiani premiati
Primo bilancio positivo per la Fiera millenaria di Sant’Orso,
che si è conclusa appena ieri. Sono stati registrati oltre 200.000 visitatori alla storica Kermesse aostana dedicata all’artigianato tradizionale, la più importante di tutto l’arco alpino. Un risultato più che positivo, quindi, con un’affluenza superiore rispetto all’edizione dello scorso anno, durante il quale sono stati registrati circa 150 -160 mila visitatori.
Con l’aumento dei turisti purtroppo sono cresciuti di numero anche i borseggi. Se l’hanno scorso ne sono stati segnalati 14, quest’anno sono stati più di venti i casi denunciati. Gran parte dei furti sono stati commessi nella zona di Piazza Plouves, nei pressi del padiglione enogastronomico. Particolarmente prese di mira, secondo i carabinieri, le borse a tracolla.
L’assessorato regionale alle Attività Produttive ha anche comunicato l’elenco degli espositori che saranno premiati nel corso di una cerimonia alla biblioteca regionale, il 28 febbraio prossimo.
Il ‘Premio Amedée Berthod’ per il più promettente espositore che non abbia compiuto il 25/o anno d’età nel corso del 2006 è stato attribuito a Ivan Landry, di Oyace, un artigiano di soli otto anni.
Il ‘Premio Robert Berton’ all’espositore più anziano d’età non premiato negli ultimi cinque anni è andato invece a Giulio Chevrere di Arvier.
All’impresa Trento Claudio di La Salle è stato assegnato il ‘Premio Pierre Vietti’ all’espositore che più si è distinto nello studio e nella ricerca storica, mentre Paolo Henriod, di Nus, riceverà il Premio all’espositore che ha preservato le tecniche tradizionali nella fabbricazione di utensili agricoli.
Inoltre, una menzione particolare hanno ricevuto le opere di Giuseppe Cognari, Giovanni Jacquin e Dario Sandi.