Le famiglie impegnate in prima persona a fare fronte alle necessità dei propri cari, che raggiungendo una certa età o per motivi di salute non sono più autosufficienti, potranno richiedere un assegno come riconoscimento del loro lavoro di cura.
Lo ha comunicato l’assessore alla Sanità, Albert Lanièce, presentando i criteri e le modalità per l’erogazione dei contributi del “Testo unico in materia d’interventi economici di sostegno e promozione sociale”, approvati questa mattina dal governo regionale.
“Vogliamo favorire la domiciliarità dell’anziano – ha spiegato Lanièce – incentivando le famiglie a gestire la loro situazione presso la propria casa con l’attribuzione di un assegno che avrà un valore corrispondete al 70% della cifra che viene erogata per l’assunzione di personale privato, come le badanti”.
L’entità del contributo è stabilita in base ad una suddivisione per fasce, previste secondo l’indicatore regionale della situazione economica equivalente (IRSEE), e può arrivare fino a un massimo di 1000 euro mensili in caso di rendita fino a 2 mila euro.
Potranno richiedere l’assegno anche le famiglie non legate da vincoli di parentela, ma che abbiano relazioni di fiducia con la persona non autosufficiente.I destinatari devono essere residenti in Valle da almeno due anni, esserlo stati in passato in modo continuativo per almeno 5 anni oppure essere domiciliati presso famiglie con le quali hanno un grado di parentela pari al primo grado e residenti in Valle da almeno 8 anni.
Per accedere al contributo, la persona assistita deve essere in possesso dei requisiti di non autosufficienza definiti all’interno della valutazione multidimensionale, rientrando in uno dei profili di autonomia SVAMA: il parere sui singoli casi sarà comunque rivalutato ogni anno.
La domanda deve essere presentata pressi i servizi sociali del comune di Aosta o presso i presidi socio-sanitari della Valle.
Sempre nel complesso degli interventi a favore di soggetti non autosufficienti, sono previsti anche l’assegnazione di contributi a favore si persone con disabilità di tipo sensoriale e per il servizio di assistenza alla vita indipendente, oltre che un voucher per l’acquisto di servizi.
Le altre novità del “Testo unico in materia d’interventi economici di sostegno e promozione sociale”
Tra le novità presentate nelle altre due delibere che compongono il “Testo unico”, nel quadro gli interventi a favore dei minori, dei giovani adulti e delle loro famiglie, c’è l’anticipo dell’assegno di mantenimento a tutela del minore, oltre alla creazione di un voucher per la frequenza durante l’anno scolastico di collegi, convitti e servizi.
Per quanto riguarda gli interventi a sostegno delle situazioni di difficoltà socio-economica, sono state definite le modalità di presentazione delle domande e criteri relativi all’erogazione dei contributi.