E’ partita la spedizione interamente femminile in Afghanistan

Per le quattro ragazze, le tre valdostane Anna Torretta, Eloise Barbieri e Roberta Vittorangeli assieme alla romana Elisabetta Galli, non solo obiettivi alpinistici ma anche etico e sociali.
spedizione in afghanistan: Eloise Barbieri, Anna Torretta e Roberta Vittorangeli
Società

Ha preso il via ieri, lunedì 1° settembre, la spedizione in Afghanistan delle quattro alpiniste, le tre valdostane Anna Torretta, Eloise Barbieri e Roberta Vittorangeli assieme alla romana Elisabetta Galli.

Finanziata dall’Assessorato regionale al Turismo, la spedizione ha tra i suoi obiettivi alpinistici quello di ripetere l’ascensione del Babatangi (6517 metri) nella regione del Wakhan, per la via aperta da Alberto Pinelli nel 1963, assieme alla sfida di aprire una nuova via di misto in stile alpino, lungo lo sperone nord.

L’appuntamento però non è solo alpinistico. Accanto infatti agli obiettivi sportivi, le quattro ragazze se ne portano dietro altri di tipo etico e sociale. E così la spedizione interamente femminile, prima in assoluto a mettere piede nel territorio afghano del Wakhan, si confronterà con la situazione delle donne del paese, innanzitutto incontrando le donne di cultura Ismaeli ed altre donne afghane e consegnando loro un messaggio di solidarietà.

Ad accompagnare Eloise Barbieri e le altre alpiniste nell’ascensione al Babatangi per la via di Pinelli sarà un gruppo di ragazzi che hanno partecipato al “Corso autogestito” di formazione su tecniche alpinistiche organizzato dalla Fondazione Aga Khan e da Mountain Wilderness. Purtroppo non faranno parte di questo gruppo, le tre donne afghane che l’anno scorso hanno preso parte al corso, tenutosi in Valle d’Aosta, in quanto le stesse non hanno avuto l’autorizzazione.

Il ritorno delle quattro ragazze è previsto per il 9 ottobre.

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