E’ partito il conto alla rovescia per il Trofeo Prezzemolo

Tutto è pronto per il ritorno di un'apprezzata vetrina per le giovani speranze degli sport del ghiaccio. L'ottava edizione del Trofeo Prezzemolo, in programma la prossima settimana, dal 19 al 22 aprile è stata presentata ieri...
Società

Tutto è pronto per il ritorno di un’apprezzata vetrina per le giovani speranze degli sport del ghiaccio.
L’ottava edizione del Trofeo Prezzemolo, in programma la prossima settimana, dal 19 al 22 aprile è stata presentata ieri al Palaghiaccio di Aosta dall’assessore regionale al turismo e allo sport, Ennio Pastoret, e dal presidente del Comitato regionale della Federazione italiana sport del ghiaccio, Giordano Vittone.

Sono 424 i giovanissimi atleti che si sono dati appuntamento a giovedì, data di inizio del Trofeo Prezzemolo. Per l’ottava edizione dell’evento sono previste tre discipline, l’hockey, lo short track e il pattinaggio di figura.
Per quanto riguarda l’hockey si contenderanno il titolo Lombardia, Piemonte, Veneto, Trentino e due compagini dell’Alto Adige, mentre manca una compagine valdostana; nello short track saranno presenti anche atleti valdostani, tesserati per la società delle frecce rossonere, mentre nel pattinaggio di figura gareggeranno esclusivamente atleti della nostra regione.
?Abbiamo voluto dare spazio – ha affermato a tale proposito Giordano Vittone – anche ai giovani valdostani che solitamente non collezionano podi, ma si impegnano comunque con serietà, e meritano l’occasione di sperimentare un contesto particolarecome quello del trofeo?.
Un’altra caratteristica distanzia le competizioni di hockey e short track dal pattinaggio di figura: per le prime due discipline gareggiano atleti dagli 8 ai 12 anni, mentre nella terza si sfideranno ragazzi anche più grandi, fino a 20 anni.

La presentazione della manifestazione è stata anche l’occasione per annunciare la prossima nascita, a settembre, di due squadre di hockey nel capoluogo, una delle quali amatoriale, e di una terza per i più piccoli.
La speranza è quella di riuscire a rilanciare questo sport, che ha avuto un passato glorioso in Valle. ?La Federazione – è il commento di Vittone – non può fare miracoli o imporre le proprie idee, ma si limita a sostenere e affiancare l’azione delle società sportive, che purtroppo, finora, per quanto riguarda l’hockey, hanno trascurato lo sviluppo di un vivaio giovanile?.

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