“Educare alla legalità” arriva all’Isip di Aosta

Vincenzo Puzzo, comandante della Compagnia di Aosta dei Carabinieri ha tenuto ai ragazzi una lezione su i principi costituzionali e il codice di procedura. Gli studenti, tra i 14 e i 15 anni, hanno potuto approfondire argomenti già trattati in aula.
Società

''Ma perché il codice prevede delle pena, e invece dopo poco sono già tutti fuori''? E' questa una delle domande che i ragazzi delle classi 1B OEAT e 1A OSS (indirizzo aziendale turistico e per i servizi sociali), dell'Isip di Aosta hanno rivolto al capitano dei carabinieri, Vincenzo Puzzo, comandante della Compagnia di Aosta.

L'ufficiale, infatti, ha tenuto ai ragazzi una lezione su i principi costituzionali e il codice di procedura.

L'incontro rientra nel progetto 'Educare alla legalità'' portato avanti dall'istituto scolastico. ''Crediamo in questo percorso – spiega la vice preside Elena Grosso – e durante tutto l'anno, i ragazzi hanno la possibilità di assistere a lezioni tenute della forze dell'ordine, che spiegano loro cos'è la cultura alla legalità. Gli insegnanti affrontano in aula le tematiche di diritto, ma per gli studenti questi incontro sono un'occasione per approfondirle e soprattutto per capire che il lavoro che svolgono le forze dell'ordine non è quello di punire, ma quello di garantire la sicurezza di tutti''.

Due ore intense, dove i giovani studenti, di età tra i 14 e i 15 anni, hanno potuto approfondire argomenti già trattati in aula durante le lezioni di diritto, ma di farlo in modo diverso, più approfondito e da un tutore dell'anno.

Il capitano ha spiegato argomenti importanti e impegnativi, come cosa sono le regole, le norme e le leggi. ''Ho cercato di fornire a questi ragazzi – commenta il capitano Puzzo – gli strumenti necessari per fare loro capire l' importanza delle leggi in uno Stato civile partendo da esempi concreti, come la necessità di darsi delle regole anche all'interno di un gruppo. Sono stati affrontati anche i temi del bullismo, della violenza sessuale e delle sostanze stupefacenti, soprattutto mettendo in evidenza le responsabilità penali e quelle amministrative''.

Al termine dei due moduli di lezioni, i ragazzi hanno potuto fare domande e soddisfare le loro curiosità, poi, in classe rielaboreranno tutte le nozioni acquisite.

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