Puntano su educazione alimentare, promozione dell’attività fisica, liberazione dalla dipendenza da fumo o da sostanze alcoliche e stupefacenti, benessere psico-fisico e educazione alla sessualità, con un occhio di riguardo ai soggetti portatori di handicap, le iniziative illustrate nel Catalogo dei Progetti di educazione alla salute dell’anno scolastico 2011-2012.
Il catalogo, alla sua seconda edizione, si rivolge alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado presenti sul territorio valdostano. Ideatori dei progetti approvati dal Gruppo Interistituzionale Salute (G.I.S) sono stati, oltre all’azienda U.S.L Valle d’Aosta, anche enti non pubblici operanti nel settore del sociale (liberi professionisti, associazioni private, associazioni di volontariato, ecc..).
L’iniziativa è stata promossa dall’Assessore all’istruzione e cultura Laurent Viérin in collaborazione con l’Assessore alla Sanità e politiche sociali Albert Lanièce tramite il protocollo d’intesa dell’agosto 2011 volto a “realizzare un programma d’interventi che impegni il settore scolastico e quello sanitario per la prevenzione di patologie croniche e il contrasto di fenomeni tipici dell’età giovanile” con particolare riguardo al progetto nazionale “Guadagnare salute”. I progetti presentati si inscrivono perfettamente nel programma politico dell’attuale giunta regionale che, come ha ricordato Albert Lanièce, ha deciso di destinare, tra il 2011 e il 2013, fondi in più per la politica sanitaria.
L’importanza della prevenzione sui giovani e dei suoi effetti benefici nel futuro è stata ribadita più volte nel corso della presentazione e sintetizzata dalle parole di Laurent Viérin: “Investire sulla scuola significa investire sul futuro. La prevenzione effettuata sui giovani pone le basi per assicurare loro un livello superiore di qualità della vita durante tutta la vita stessa e una vecchiaia più lunga e in miglior salute”. Perché, come ha caldamente sottolineato Lanièce “in un momento storico di difficoltà finanziaria, come quello che stiamo vivendo oggi, diventa sempre più importante utilizzare in modo oculato le risorse economiche disponibili destinandole a progetti di prevenzione con l’obiettivo di assicurare, in futuro, un risparmio sulla gestione sanitaria.”
Maurizio Castelli, Direttore del Dipartimento Prevenzione dell’Azienda U.S.L Valle d’Aosta e componente del gruppo tecnico interistituzionale che ha vagliato i progetti, ha posto l’accento sull’importanza della collaborazione di enti privati e collaboratori esterni per poter contare su un target di operatori altamente qualificati capaci di adeguarsi il più possibile alle esigenze del territorio. Angela Ginestri della sovrintendenza agli studi ha evidenziato il discreto successo ottenuto dai progetti di educazione alla salute già posti in essere nell’anno scolastico appena trascorso che hanno avuto una ricaduta non solo sugli studenti ma anche sulle rispettive famiglie. Il fine d’iniziative di questo tipo è quello di “creare una rete di attività comuni e valide tra organi istituzionali, insegnanti e alunni”.