Elettrificazione ferrovia: tre anni di stop alla linea per lavori. Comitato: “Gestire bene l’interruzione”

La chiusura della linea è prevista per il dicembre 2023. Tre anni di lavori, fino a dicembre 2026, durante i quali i collegamenti con Ivrea saranno garantiti dai dei bus.
Aosta, la ferrovia
Società

Chiuderà nel dicembre 2023 la linea Aosta-Ivrea per consentire i lavori di elettrificazione della ferrovia. Il cronoprogramma approvato è stato illustrato nei giorni scorsi ad Ivrea, nel corso di una riunione con la cittadinanza. A garantire per tre anni, fino al dicembre 2026, termine dei lavori, i collegamenti con la città eporediese saranno dei bus.

A illustrare il progetto, validato dalla Conferenza dei servizi, nella riunione di martedì 14 marzo è stato l’ingegner Bassani di Rete Ferroviaria Italiana. La gara, per aggiudicare contestualmente progetto esecutivo e realizzazione dell’opera, è in corso e a breve si conosceranno i soggetti aggiudicatari.

“Il problema che si pone ad Ivrea riguarda la necessità di alzare di un metro un tratto della strada Cavour in zona centrale per avere lo spazio sufficiente ad alzare la sottostante galleria ferroviaria e posare la linea elettrica di contatto con i pantografi dei treni. – spiega il Comitato VdA Riparte –  Secondo RFI ci sarà un disagio nella circolazione cittadina che durerà sei mesi, il timore espresso da molti amministratori comunali di Ivrea è che in realtà i tempi del cantiere saranno più lunghi. Da qui una enfatizzazione del disagio e la richiesta di valutare soluzioni alternative compresa quella di non elettrificare la galleria ferroviaria, lunga un Km, in uscita da Ivrea”.

Soluzioni alternative che sono state rispedite al mittente dagli esponenti del Comitato la Valle d’Aosta Riparte intervenuti nella discussione, Elio Riccarand e Chiara Minelli, così come anche da parte dell’Assessore Luigi Bertschy.

“Il percorso è definito,  – sottolinea il Comitato VdA Riparte – la linea è tracciata e corrisponde a quella che il Comitato sostiene e partire dalla Proposta di legge di iniziativa popolare del 2016 che ha rilanciato l’elettrificazione sciaguratamente abbandonata dalla Regione nel 2010 accantonando il progetto preliminare già pronto per puntare sui bimodali”.

Per il Comitato “il problema principale oggi non è il nodo di Ivrea, ma quello di gestire bene l’interruzione del servizio per realizzare l’opera. Il periodo di tre anni considerato necessario da RFI pare eccessivo e comunque bisogna programmare fin d’ora i servizi sostitutivi e bisogna pensare al personale ferroviario che nel periodo di chiusura dovrà cambiare mansioni”.

Il periodo di interruzione della linea, può essere funzionale a dar corso anche ad altri lavori di ammodernamento e velocizzazione della infrastruttura e per migliorare l’utilizzo e l’accessibilità delle stazioni ferroviarie. Il Comitato, cita ad esempio, per la città di Aosta “la possibilità di allargare il sottopasso della stazione e realizzare un moderno, comodo e bel collegamento fra il centro della città e la sua parte Sud”.

Una risposta

  1. Sarebbe bellissimo che parallelamente, da qualche parte o magari opportunamente nel sito di Trenitalia, fossero state pubblicate le tabelle orarie dei bus sostitutivi, invece il nulla più totale e nemmeno il Call Center di Trenitalia ha saputo fornire info al riguardo…ennesimamente all’italiana !!!

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