Elezioni europee

Il rinnovo del parlamento europeo non è stato molto sentito in Valle d'Aosta dove si è registrata, rispetto alle elezioni del 1999, una flessione dei votanti di circa 4 punti: 61,9 % contro il 64,5 della...
Società

Il rinnovo del parlamento europeo non è stato molto sentito in Valle d’Aosta dove si è registrata, rispetto alle elezioni del 1999, una flessione dei votanti di circa 4 punti: 61,9 % contro il 64,5 della precedente tornata elettorale. L’affluenza massima, 83,54% è stata registrata a La Magdaleine, mentre i più pigri sono stati gli elettori di Fontainemore dove ha votato solo il 48,60%.
Sul fronte dei risultati, bocciata l’alleanza tra l’union valdotaine, i ds e la margherita che hanno dato vita alla lista federalismo in Europa.
Guido Grimod capolista, salvo sorprese, non siederà infatti al parlamento europeo avendo raccolto 21.157 preferenze personali che rappresentano il 37,56% ovvero un numero di voti decisamente inferiore ai 50.000 necessari per far scattare il meccanismo dell’apparentamento. Forza Italia e Uniti nell’Ulivo fanno invece registrare un buon risultato.
I primi raccolgono quasi il 17% dei consensi, contro il 13,56% della lista che a livello nazionale raggruppava Democratici di sinistra, Margherita e Sdi. Tra i candidati locali delusi troviamo anche Ugo Venturella dei Verdi (fermo al 3,87%) e Giovanni Aloisi candidato per i socialisti per l’europa a cui va il l’1,57% dei consensi. La lega Nord raccoglie in Valle il 2,95%, Alleaza nazionale il 5,12%, la lista di Alessandra Mussolini non va oltre un 1,48%. Sul fronte della sinistra, Rifondazione arriva al 4,26% e il Partito dei comunisti italiani l’1,50%.

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