Da domani, mercoledì 13 maggio, si potrà tornare a praticare tennis, paddle, golf ma anche equitazione e pesca sportiva. Non solo. Potranno tornare a lavorare le guide escursionistiche naturalistiche, gli accompagnatori di turismo equestre e i maestri di mountain bike e si amplia l’attività delle guide alpine. Sempre da domani riaprono le attività artigianali di piccola carpenteria metallica, legno, vetro, ceramica. Le novità sono contenute in una ordinanza, che è stata presentata oggi, nel corso di una conferenza stampa da parte del Presidente della Regione Renzo Testolin
L’attività dei laboratori artigianali
E’ consentita a condizione che nel laboratorio non siano presenti contemporaneamente più di tre persone compreso il titolare, nel rispetto del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro. Allo stesso modo possono ripartire le attività delle botteghe scuola. Sulle attività artigianali legate ai tessuti il governo regionale si è riservato, invece, di fare nuove valutazioni.
Guide alpine ed escursionistiche
Per le guide alpine, oltre agli allenamenti di arrampicata (anche in coppia) è consentito lo svolgimento dei corsi di abilitazione tecnica all’esercizio della professione e di aggiornamento professionale, con la costituzione di gruppi composti da un massimo di 6 aspiranti, oltre a un istruttore. Rimandata invece, “almeno di una settimana”, l’attività con i clienti. La distanza interpersonale per le guide alpine nei corsi dovrà essere di due metri. Stessa distanza che dovrà essere osservata per le guide escursionistiche naturalistiche, gli accompagnatori di turismo equestre e i maestri di mountain bike. In questo caso i gruppi potranno essere composti da un massimo di 4 persone, oltre ad un accompagnatore o maestro.
Tennis, golf e equitazione
Sarà possibile svolgere attività sportive individuali all’aperto, anche nell’ambito di impianti sportivi, quali campi da tennis, da paddle (per gioco singolo) e da golf, tiro con l’arco, pesca sportiva e maneggi. Rimane però il divieto di fruizione di spazi e servizi accessori (palestre, bar, docce e spogliatoi).
Riapre il canile
Altra novità riguardano il benessere animale. Dopo la riapertura, la scorsa settimana, delle attività di toilettatura viene consentita l’attività di allenamento e di addestramento dei cani compresi quelli di guida per i non vedenti nei centri specializzati e nelle aree previste e autorizzate, singolarmente e senza il contatto diretto fra le persone, nel rispetto della interpersonale di almeno un metro e dell’uso di guanti e dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Via libera anche alla riapertura del canile e gattile ai fini dell’adozione, previo appuntamento telefonico o con strumenti informatici, con la presenza di una sola persona, nel rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro e dell’uso di guanti e dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
Consentiti i soggiorni anche nelle attività extralberghiere
Le persone soggiornanti in Valle d’Aosta per esigenze lavorative, per motivi di salute o soggetti residenti o domiciliati in Valle d’Aosta presi in carico dal Servizio di primo intervento per persone prive di abitazione, oltre che presso alberghi e residenze turistico-alberghiere, potranno dormire anche nelle strutture ricettive extralberghiere.
Nuove aperture il 18 maggio?
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, è poi tornato sul confronto avuto ieri con lo Stato e con lo strappo ottenuto dalla regioni sulle aperture differenziate. Dal 18 è confermata la riapertura in tutta Italia del piccolo commercio mentre per le altre attività ciascuna regione farà le proprie valutazioni.
“Come Governo regionale – ha detto il Presidente – vogliamo dare risposte ai bisogni della popolazione. Sono stati evidenziati i settori che necessitano di ripartire, come il settore della cura alla persona (estetiste e parrucchieri) ma anche bar e ristoranti. C’è però bisogno di regole chiare e tutelanti per chi deve svolgere queste attività, sia dei datori di lavoro, che dei dipendenti e dei clienti”. Il riferimento è ai protocolli che andranno siglati con l’Inail. “Ogni protocollo avrà un suo vaglio a livello regionale” ha detto ancora Testolin. “Oggi abbiamo avuto un primo incontro con i sindacati che hanno avuto un ruolo importante nell’apertura delle imprese industriali, collaborando con datori di lavoro”. Il Presidente ha spiegato che l’intenzione è di “accelerare con questi percorsi per dare la prossima settimana delle indicazioni chiare per poter riaprire in sicurezza”.
Con inizio giugno l’auspicio è poi che possano riaprire anche gli impianti a fune. Attività però che andrà di pari passi con la ripartenza del turismo. “Sulle aperture infraregionali c’è un momento di impasse fra le regioni – ha aggiunto Testolin – ci sarà bisogno ancora di confrontarci e di identificare le tempistiche”. Sulle aperture internazionali “è stata posta una questione, ma al momento non c’è stata una risposta. Si è paventata la possibilità di verificare direttamente con il Ministro il percorso da seguire per una regione come la nostra che ha rapporti importanti con Francia e Svizzera”.