Festa del Lavoro: dati confortanti ma necessita maggiore attenzione

La celebrazione della Festa del Lavoro del 1°maggio ha rappresentato, anche quest'anno, un momento per riflettere e per mettere sul tavolo gli impegni e le attenzioni da rivolgere al mondo del lavoro. Non mancano infatti...
Società

La celebrazione della Festa del Lavoro del 1°maggio ha rappresentato, anche quest’anno, un momento per riflettere e per mettere sul tavolo gli impegni e le attenzioni da rivolgere al mondo del lavoro. Non mancano infatti quotidiani problemi e nuove sfide da affrontare. In Valle d’Aosta le celebrazioni si sono svolte a Palazzo regionale ad Aosta e a Verrès. La celebrazione di Aosta ha visto la consegna delle Stelle al merito del Lavoro. I tre nuovi Maestri del Lavoro, premiati di fronte alle autorità regionali, sono stati: Antonio Boscariol, Filippo Spreafico e Armando Villa.
Giuseppe Scoffone, console dei Maestri del Lavoro della Valle d’Aosta ha aperto la cerimonia per la consegna delle onorificenze e ha evidenziato come tali benemerenze siano un esempio per i giovani. Scoffone nel discorso celebrativo non ha celato qualche piccola polemica tra cui la mancanza di una via, una piazza o un’area pubblica intitolata ai Maestri del Lavoro. I messaggi sull’importanza, sui risvolti e sulla dignità del lavoro, sono stati accompagnati dai dati che ha reso noti il presidente della Regione Luciano Caveri. In Valle d’Aosta cresce il lavoro e diminuiscono gli incidenti. Il tasso di disoccupazione sembrerebbe attestarsi ormai al 3,2%. Una percentuale tra le più basse nel panorama italiano e “ben al di sotto della media europea” ha osservato Caveri per il quale “la buona situazione del mercato del lavoro regionale si caratterizza anche per le minori disuguaglianze di genere: maggiori tassi di attività e di occupazione e più contenuti tassi di disoccupazione, anche grazie alle specializzazioni presenti che agevolano la partecipazione femminile“.
Il lavoro dipendente incide per il 72% sul complesso dell’occupazione, mentre il lavoro a orario ridotto interessa poco più del 12% degli occupati. Il numero delle persone in cerca di occupazione è stato nel 2005 in termini assoluti di circa 1.800 unità, in maggioranza donne (56,4%), anche se con valori al di sotto di quelli dell’Italia nord occidentale (58,0%). Nel 2005 gli incidenti sul lavoro in Valle d’Aosta sono stati 2.377, con una diminuzione di 217 casi, il valore più basso rispetto al 2001. “Una tendenza al miglioramento – ha osservato il presidente della Regione – che trova riscontro anche nella diminuzione degli infortuni gravi che sono calati del 9,5%“. Se però scende il numero degli infortuni gravi nell’edilizia, da 98 a 63 casi, è in ascesa quello degli infortuni fra i giovani con meno di 25 anni.

Su un altro fronte, a Verrès, le celebrazioni del 1° maggio hanno visto protagonisti i sindacati. “Più lavoro, più sicurezza, più salario” sono stati i cardini su cui si è sviluppato il discorso di Guido Corniolo, segretario generale del Savt. L’invito alla politica è stato quello di dare “messaggi credibili di una nuova moralità che rilanci l’interesse a partecipare attivamente, come cittadini e lavoratori, alla costruzione di un modello di società più giusto ed equilibrato economicamente“. Ha quindi aggiunto: “Il Governo ha l’obbligo di programmare l’aumento promesso delle pensioni minime, così come aprire una seria concertazione per istituire nuovi ammortizzatori sociali, consoni alle difficoltà lavorative del mercato del lavoro“. “

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