Sono cinque le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, che il Presidente della Regione, Renzo Testolin consegnerà al Teatro Splendor lunedì 2 giugno, a partire dalle ore 17.
Istituito con la legge 3 marzo 1951, n. 178, l’Ordine al Merito della Repubblica italiana è il primo fra gli Ordini nazionali, destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.”
Le onorificenze vengono conferite con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri. Quest’anno, l’onorificenza di Commendatore della Repubblica è stata assegnata a Lodovico Passerin d’Entrèves, nel 2024 insignito “Chevalier de l’Autonomie”. L’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine del Merito della Repubblica Italiana sarà conferita al Generale di Brigata in ausiliaria Giovanni Santo, richiamato in servizio per supportare le attività di Protezione e difesa civile della Valle d’Aosta.
Infine, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine del Merito della Repubblica Italiana sarà conferita al presidente dell’Associazione Nazionale Alpini-sezione valdostana Carlo Bionaz, al Luogotenente in congedo dell’Arma dei Carabinieri Paolo Romeo e al Luogotenente in congedo dell’Arma dei Carabinieri e collaboratore dell’Associazione Nazionale Carabinieri e della Protezione Civile valdostana Roberto Spinardi.
Durante la cerimonia si terrà il concerto I giovani musicisti raccontano la storia. Les jeunes musiciens racontent l’histoire della Fédération des Harmonies Valdôtaines, diretto dal Maestro Fulvio Creux, “Chevalier de l’Autonomie” nel 2019, in collaborazione con la Sezione ANCRI Valle d’Aosta dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Per l’ensemble, sarà l’occasione di eseguire per la prima volta la composizione che il Maestro Creux ha dedicato al Gran Paradiso, su commissione dell’Ente Parco Gran Paradiso.
Una risposta
Tutte donne, complimenti!