La CGIL Valle d’Aosta ha festeggiato sabato scorso, a Palazzo regionale, i 100 anni della fondazione. Ad onorare l’evento c’era anche la presenza di Guglielmo Epifani, segretario generale nazionale che per la prima volta è giunto in Valle in veste ufficiale.
Claudio Viale, nel tracciare il bilancio dell’attività svolta in Valle ha reso noti anche alcuni dati che evidenziano il radicamento del sindacato sul territorio valdostano: oltre 12.000 iscritti di cui 1400 nella categoria funzione pubblica, 1.200 nel comparto edile, circa 750 nel comparto turismo e commercio; tutte le altre categorie hanno un numero di iscritti che varia dai 500 ai 650.
?Oggi c’ è ancora bisogno di sindacato, forse ce n’è ancora più bisogno di ieri?. Così ha detto nel proprio discorso Epifani aggiungendo che ?La celebrazione del centenario rappresenta un omaggio alla memoria, inteso come rispetto profondo verso coloro che hanno fatto parte della nostra storia?. ?Siamo una tra le più antiche istituzioni sociali del paese – ha poi detto – abbiamo radici molto forti, abbiamo attraversato un secolo di storia?.
Ad evidenziare l’importanza del ruolo del sindacato, tra le autorità politiche e militari della regione, il presidente del Consiglio regionale Ego Perron, che ha affermato come “il sindacato è stato e continua ad essere una componente insostituibile della nostra società. La Cgil – ha continuato Perron – e il sindacato in generale è stata un punto di riferimento per il processo di industrializzazione e protagonista degli aspetti sociali che da esso furono generati” aggiungendo poi come il sindacato si sia collocato quale “valido interlocutore della classe politica e trait d’union con il territorio, gli operai, i contadini, soprattutto dopo l’istituzione della Regione autonoma Valle d’Aosta“.
Nel corso della cerimonia è stato infine presentato il libro: “Lavoro e diritti in Valle d’Aosta-Profilo storico dei 100 anni della Cgil in Valle d’Aosta 1905/2005?, scritto da Paolo Momigliano Levi ed Enrico Monti.