“Frutta in rete”, alle elementari di Quartiere Cogne la cultura del mangiare sano

Il progetto, avviato ad ottobre grazie allo sforzo congiunto della Fondazione comunitaria, l'istituzione Scolastica Lexert, la Cofruits, Universum e Quartiere Possibile, prevede che per tre giorni a settimana la merenda sia composta da frutta fresca.
Società

Un progetto per portare la cultura del 'mangiare sano', a partire già dai giovanissimi, e proprio all'interno delle scuole. Da ottobre 2016, infatti, per gli oltre 100 bambini della Scuola primaria del Quartiere Cogne la merenda di metà mattinata fa rima con 'genuinità'.

Il progetto di educazione alimentare si chiama 'Frutta in rete' e prevede che la merenda fornita ai bambini sia – per tre giorni a settimana – composta da frutta fresca o prodotti di stagione (yogurt, chips di mele e succhi naturali) fornita dalla Cofruits. Nelle restanti mattinate, invece, i bambini consumano una merenda casalinga di qualità e uno spuntino libero.

L'iniziativa, in realtà, è piuttosto articolata, a dimostrazione della valenza educativa che vuole avere: finanziata con 1000 euro dalla Fondazione comunitaria della Valle d'Aosta in collaborazione stretta con l’Istituzione scolastica 'Émile Lexert' – che gestisce operativamente il progetto e le iniziative in campo –, la Cofruits (che fornisce la frutta) e le associazioni di volontariato Universum e Quartiere Possibile di Aosta che si occupano del trasporto delle merende. Il progetto può contare, inoltre, sulla partnership dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta e di Slow Food.

Oltre all’adozione di un’alimentazione sana e l’importanza del consumo consapevole, il progetto 'Frutta in rete' ha previsto una serie di incontri ed iniziative durante le quali i bambini hanno potuto conoscere la Valle, i suoi prodotti, e la realtà stessa della Cofruits per conoscere il processo produttivo di elaborati a base di frutta e lo stoccaggio di mele.

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