Sono 78 i cittadini indiani che vivono in Valle d’Aosta, 37 dei quali donne. Si tratta di una piccola comunità che si sta radicando nella società valdostana, dalla quale è molto apprezzata e ben voluta, in quanto rispettosa di leggi, usi e costumi locali, ha spiegato il presidente della Regione Luciano Caveri, al termine dell’incontro con il console generale d'India a Milano, Sarvajit Chakravarti.
Il diplomatico sta visitando, in questo periodo, le regioni rientranti sotto la competenza del consolato della capitale lombarda.
Ben 32 indiani hanno scelto di risiedere a Verrès, dando vita alla più numerosa comunità indiana della Valle. "Anche in ragione della loro diffusione sul territorio – ha commentato Caveri – è importante il legame positivo che hanno saputo instaurare con i sindaci".
Durante l’incontro tra il console e il sindaco di Aosta, Guido Grimod, è stato evocato il possibile sviluppo di rapporti di collaborazione tra la piccola realtà aostana e valdostana e l’India. "Esistono infatti settori – ha affermato il sindaco in una nota stampa – ai quali l'India è estremamente interessata, tra i quali lo sviluppo a livello turistico delle montagne, per cui il know-how, le professionalità e le strutture esistenti nella nostra realtà potrebbero rivelarsi strategiche".
Altri settori chiave di comune interesse sono l’industria, con la produzione di acciaio della Cogne Acciai Speciali, le manifestazioni culturali, in particolare quelle legate al cinema.