Risate, divertimento e tanta allegria. Per due giorni al campo sportivo Tesolin di Aosta è andato in scena lo sport nella sua forma più pura, quella che promuove l’attività fisica dei giovani senza velleità agonistiche e soprattutto senza l’assillo del risultato a tutti i costi.
All’insegna del motto “tutti protagonisti, nessuno escluso”, ventisei classi delle scuole secondarie di primo grado, per un totale di 516 ragazzi, hanno partecipato tra ieri e oggi ai Giochi della Gioventù organizzati dal CONI in collaborazione con la Sovrintendenza agli Studi dell’Assessorato regionale all’Istruzione e Cultura.
“E’ stata una vera festa dello sport – ha commentato soddisfatto il Presidente del Comitato regionale CONI Valle d’Aosta, Bruno Oro – che aveva l’obiettivo di coinvolgere tutti i partecipanti, avvicinandoli all’attività fisica in modo divertente e motivante”.
Rilanciata nel 2006, la manifestazione ha visto crescere in maniera costante il numero dei partecipanti (il primo anno erano circa 250), grazie alla volontà delle istituzioni scolastiche di far interagire sport e scuola, ma soprattutto grazie agli insegnanti che credono nell’attività motoria anche come mezzo di socializzazione.
“La nuova formula funziona – hanno confermato i professori che hanno accompagnato gli alunni al campo – grazie anche al giusto mix di attività classiche, come i 50 metri piani e il salto in lungo, abbinate a sport un po’ più ricercati ma altrettanto immediati, come l’arrampicata o il baseball”.
L’idea guida su cui si fonda l’intero progetto è l’identificazione della classe con la quadra che partecipa a tutte le discipline ludico sportive, mettendo da parte la prestazione del singolo e coinvolgendo quindi anche i ragazzi meno attivi. Per questo motivo, l’organizzazione ha scelto di premiare le migliori classi prime e seconde delle rispettive giornate di gare.
Martedì 17 hanno ottenuto i punteggi più alti la 1ª B dell’istituzione scolastica San Francesco di Aosta mentre oggi, mercoledì 18, le due coppe sono andate alla 1ª C Mont Emilius 3 e alla 2ª A della Saint-Roch. Premiati e non, al suono della campanella i ragazzi hanno comunque festeggiato tutti insieme.
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