I 120 dipendenti del J.B.Festaz a scuola di comunicazione

Grazie ad un lascito della Dott.sa Liliana Pomi, di 140 mila alla Casa di riposo, tutto il personale nei prossimi tre anni sarà formato sulla comunicazione nelle relazioni di cura.
Società

"La comunicazione è uno strumento della cura ma è anche uno strumento di maggiore benessere per gli operatori della cura". Con questo obiettivo dal 1° di ottobre i 120 dipendenti, a ruolo, del J.B. Festaz di Aosta prenderanno parte ad un corso sulle buone pratiche di comunicazione nelle relazioni di cura. Il percorso, che sarà articolato su un triennio, sarà finanziato grazie al lascito della dott.sa Liliana Pomi, la pediatra scomparsa 2 anni fa. "Liliana – ha spiegato l’esecutore testamentario della Pomi, la Signora Giovanna Patruno – ha avuto la mamma in cura in questa casa per 16 anni ed era molto riconoscente alla Valle d’Aosta per questa opportunità".

A gestire il corso, che vedrà impegnati tutti i dipendenti –  dagli amministrativi, ai sanitari fino agli ausiliari –  sarà l"’Istituto Change". Sul buon andamento dell’iniziativa, vigilerà un gruppo scientifico.

Sono 120 gli ospiti oggi del J.B.Festaz di Aosta, di cui 70 sono utenti della casa di riposo, 30 gli utenti dell’Azienda sanitaria locale divisi fra lunga degenza, nucleo Alzheimer e 20 i diurni. Dalla Regione la struttura riceve 2 milioni e 500 mila euro annui mentre 5 milioni sono le quote a carico degli utenti della casa di riposo.

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