I dati sulla mediazione interculturale in Valle d’Aosta
Verranno resi noti martedì 26 ottobre prossimo i dati qualitativi e quantitativi del secondo monitoraggio sull’attività di mediazione interculturale realizzata in Valle d’Aosta nell’ambito del Progetto Cavanh.
L’appuntamento è fissato a partire dalle 9,15 e fino alle 13,15 presso la Biblioteca regionale di Aosta. Il seminario è rivolto ai responsabili degli enti partner, ai fruitori della mediazione, agli enti ed associazioni interessate al fenomeno della migrazione.
Il Progetto Cavanh, attraverso le proprie iniziative e la loro promozione (feste multietniche, giornate di formazione, serate di sensibilizzazione, mostre), ha contribuito a gettare luce sul fenomeno immigrazione e sulla multiculturalità come caratteristica strutturale della nostra società.
E’ però indispensabile continuare a creare uno spazio di ricerca e di riflessione sulle tematiche della mediazione tra le culture, dell’integrazione degli stranieri e delle possibilità da parte loro di fruizione dei servizi rivolti ai cittadini.
I dati del secondo monitoraggio delle attività di mediazione interculturale hanno fornito al gruppo interistituzionale elementi utili anche per meglio comprendere l’atteggiamento, gli strumenti in possesso degli operatori dei vari servizi (scuole, ospedale, servizi sociali) e le difficoltà da essi incontrate per far fronte ai bisogni, sempre più complessi e differenziati, dei propri utenti/clienti stranieri.
Dal monitoraggio è anche emersa fortemente l’urgenza di avere sempre più a disposizione la figura professionale del mediatore interculturale. Tale figura prima inesistente in Valle d’Aosta, è stata formata a partire dalle caratteristiche del nostro contesto e secondo l’ottica dell’operatore sociale, cioè di un professionista al servizio dell’interazione sociale e culturale che opera tra livelli compresenti di realtà: quella linguistica e culturale, quella affettiva e psicologica, quella sociale e organizzativa, quella urbana e rurale.
Durante il seminario di martedì 26 ottobre, realizzato con il contributo dei consulenti dello studio Res di Trento, verranno poste domande, sarà sollecitato un dibattito su ulteriori orientamenti e verrà presentata l’esperienza del CINFORMI – Centro Informativo per l’Immigrazione dell’Assessorato Politiche sociali della provincia di Trento.