Sei bambini a Valgrisenche questa mattina hanno ricominciato la scuola, esattamente come 18mila 500 studenti di tutta la Valle d’Aosta. Il comune ai piedi del Ruitor ospita una delle tre scuole pluriclasse della Valle d’Aosta. Come avviene anche a Rhemes Nôtre Dame e a Valsavarenche, il numero degli alunni non è sufficiente per attivare classi differenziate, e allora vengono riuniti ragazzi di età differente e iscritti a diversi anni di corso.
Se la scuola di Valgrisenche chiudesse i bambini dovrebbero percorrere una quindicina di km di tornanti ogni mattina, su un dislivello di 1000-1200 metri. I loro genitori, messi alla prova, potrebbero decidere di trasferirsi più a valle, e il bilancio demografico del paese, abitato da persone sempre più anziane, ne risentirebbe.
Per manifestare il proprio sostegno alle piccole scuole di montagna, che mantengono vivo il tessuto sociale dei paesi nonostante il numero esiguo di frequentanti, l’assessore Laurent Viérin ha inaugurato l’anno scolastico 2011-2012 proprio a Valgrisenche.
I sei alunni, tre dei quali di origine straniera (Thailandia e Guinea Bissau), sono stati festeggiati dalla comunità, felice di poter conservare la scuola. Star per un giorno, hanno ricevuto in dono alcuni libri sulla civilisation valdotaine e sul patois, hanno atteso che gli adulti concludessero i discorsi di prammatica, e infine sono entrati in classe con la loro insegnante. “I nostri sforzi – ha affermato l’assessore alla cultura – sono stati premiati, abbiamo abbassato a cinque il numero minimo di alunni sufficienti ad assicurare la sopravvivenza di un istituto, e anche se sono meno di cinque possiamo comunque intervenire”.
Allargando lo sguardo a tutta la Valle d’Aosta, quest’anno è stato registrato un lieve aumento degli iscritti, che nel complesso sono quasi 250 in più dell’anno scorso. Quasi il 9 per cento è straniero.
Quanto agli insegnanti, sono leggermente calati, e se per l’anno scolastico 2010-2011 erano 2.366, quest’anno sono 2.259. Di questi, 386 insegnano nella scuola dell’infanzia (334 a tempo indeterminato), 690 nella scuola primaria (601 a tempo indeterminato), 595 nella scuola secondaria di primo grado (455 a tempo indeterminato) e 586 nella scuola secondaria di secondo grado (461 a tempo indeterminato), e a loro vanno aggiunti i 16 istitutori del convitto regionale.