Il Grand Hotel Billia torna agli antichi fasti e si regala un “tutto esaurito” per le festività

Dopo il restauro tornano decorazioni, affreschi, dipinti, ricchi capitelli, un maestoso scalone e nuova luce: il Billia torna alla versione dei primi del Novento. Lusso e benessere vanno a braccetto. "Frigerio: "La qualità su tutto, non si scherza più".
Gran Hotel Billia a Saint-Vincent
Società

Che tuffo nel passato che ha fatto il Grand Hotel Billia! E se il ritorno alla Belle Epoque è tutto architettonico, gli auspici perché il ritorno sia soprattutto alla clientela di un tempo è forte. Lo dice fin da subito l’Amministratore del Casinò Spa, Luca Friggerio, nella presentazione alla stampa della nuovo volto del Billia: “Vogliamo riportare qui la clientela di alto livello che è venuta a mancare in questi anni e guardiamo ovviamente anche ai mercati esteri, prima di tutto a Cina e Russia”. E il wellness fa binomio “Vogliamo anche diventare un polo del benessere in questa struttura di altissimo livello che ci permetterà di vendere sul mercato turistico anche il luogo”.

Intanto, alle porte del Natale, il regalo è già arrivato con la nuova apertura: il tutto esaurito per le festività, segno che il popolo immune alla crisi c’è, questo si sa, e che ora ritorna nella cittadina termale e del gioco. Decorazioni, affreschi, dipinti, ricchi capitelli, un maestoso scalone, tipici della grande hôtellerie dei primi del ‘900, sono tutti riemersi grazie a un attento intervento filologico che l’equipe di tecnici ed architetti guidati da Piero Lissoni ha portato a termine in otto mesi con l’obiettivo di recuperare “l’anima” dell’imponente struttura, un tempo frequentata dalle teste coronate di tutto il mondo.

I 19 milioni di euro impegnati del restauro del Gran Hotel Billia hanno permesso di recuperare il valore storico del periodo di massimo splendore del Grand Hotel Billia ad inizio Novecento, Di fatto negli anni “60” l’arredo scenico e il grande albergo vennero modificati nascondendo radicalmente l’aspetto originario. Ora stucchi, boiserie, pitture, mensole, soffitti cassettonati e ricchi capitelli son tornati protagonisti così come le grandi finestre che ora possono di nuovo illuminare la hall come un tempo.

Ora il “5 stelle lusso” con le sue 69 camere, di cui 30 suite tra i 60 e i 120 mq, e le restanti più piccole di 32mq, si innesta nel polo alberghiero completandolo e arrivando ad un complessivo di 188 camere: 119 sono nel 4 stelle superiore“Parc Hotel. Al lavoro in questo gioiello del lusso ci sono duecentocinquanta dipendenti guidati da Andrea Prevosti, 50 anni, originario di Domodossola con un passato alla direzione di alberghi di lusso in giro per il tutto il globo. La cucina, aperta 24 h su 24, e con la possibilità di 1000 coperti al giorno, è il regno dello storico Executive Chef del Grand Hotel Billia, Giancarlo Duce.

Si punta poi sul benessere grazie alla Spa di 1700 mq tutta in pietra ricavata nelle vecchie cantine del Billia. Pietra e legno avvolgono il pubblico che potrà approfittare di ogni sorta di trattamento estetico, piscine, idromassaggi, bagno turco. Non manca la palestra con, tra le tante cose, anche schermi touch-screen.
 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte