Il livello di qualità dell’aria ad Aosta è sotto controllo: nel 2011 al via il Cityporto

Le emissioni della Cogne acciai speciali segnano un picco di nichel e cromo, ma "ben al di sotto dei limiti", dice l'Arpa. Confermato il divieto per gli "Euro 0", nel 2011 l'appalto per il Cityporto.
Società

La qualità dell’aria ad Aosta è migliorata in modo sensibile negli ultimi anni: la riunione dell’osservatorio sulla qualità dell’aria in ambito urbano che si è tenuta questa mattina in Municipio ad Aosta ha confermato un trend consolidato dagli ultimi dati dell’Arpa. Sono arrivate però segnalazioni sui livelli di nichel e cromo: “I livelli rimangono ben al di sotto del limite – ha spiegato Giovanni Agnesod, direttore dell’Arpa – a circa metà rispetto ai livelli di guardia. Sono però più elevati rispetto a quelli di altre città, per la presenza di un’acciaieria a poche centinaia di metri dal centro cittadino. Per di più, non abbiamo un metro di confronto con altre realtà simili”. La Regione, come ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente Manuele Zublena, “ha richiesto alla Cogne di applicare misure più restrittive sulle emissioni dei camini dell’acciaieria”.

L’Arpa passerà in rassegna nei prossimi mesi le centraline cittadine per adeguarle ai controlli richiesti dalle recenti direttive europee: “Non pensiamo di doverle spostare – ha sostenuto Agnesod – ma di rendere i rilevamenti omogenei in tutti i punti della città: se la qualità dell’aria peggiora in un punto, non è detto che lo faccia negli altri”. In particolare, i superamenti del limite delle Pm10, le cosiddette “polveri sottili”, sono stati 2 al quartiere Dora e 8 in piazza Plouves: “Ci aspettano i due mesi più delicati dell’anno – ha detto Delio Donzel, assessore all’Ambiente del Comune di Aosta – e probabilmente supereremo nel numero gli sforamenti del 2009. Il trend però è segnato, e la qualità dell’aria è nettamente migliorata rispetto a cinque anni fa”.

Per l’inverno, il divieto di accesso alla città per i veicoli “Euro 0” è confermato. “Ribadisco che ad essere vincente è un insieme di politiche – ha concluso Donzel -, e non i soli divieti una tantum, che hanno permesso di migliorare la qualità dell’aria. Non dipendiamo più da anni dalle condizioni meteo, sperando ogni volta che piova o tiri vento”. In questo senso va il Cityporto, progetto per migliorare e rendere ecologica la consegna delle merci agli esercizi pubblici: “Il Ministero ha approvato a giugno un finanziamento di 200 mila euro – ha annunciato Stefano Borrello, assessore alla Mobilità – e stiamo predisponendo il bando, valutando quale sia la soluzione migliore tra mezzi ibridi, a metano o elettrici. Tra metà e fine 2011 il servizio sperimentale potrà partire”.

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