Il nuovo Bivacco Promoud diventa “Zappelli”, apertura a inizio settembre

L’inaugurazione è prevista per il 4 settembre. Una struttura in legno a 2.350 metri sull’Alta Via numero 2 con 10 posti letto, pannelli fotovoltaici, cucinino, servizi ed acqua ad uso sanitario.
Bivacco Promoud
Società

Manca ancora un mese – collaudi e disbrighi amministrativi permettendo – ed il Bivacco “Cosimo Zappelli” in Località Promoud, a La Salle, sarà realtà. L’inaugurazione è infatti prevista per il 4 settembre, in tempo per rientrare a far parte del Tor des Géants che passerà la settimana successiva, e sarà anticipata da alcuni eventi dedicati quali l’esposizione dedicata a Cosimo Zappelli dal 15 agosto e la serata in suo onore il 21 agosto, entrambe a Maison Gerbollier.

Il nuovo bivacco è stato posato la scorsa settimana: una struttura prefabbricata in legno dotata di pannelli fotovoltaici, un cucinino, servizi e acqua ad uso sanitario, che ospiterà 10 posti letto, a quota 2.350 metri circa. “Dopo che il bivacco di Promoud – che sorgeva più in basso, a quota 2.017 metri – era stato spazzato via da una valanga nel 2014, è stato rimosso tutto e la zona è stata messa in sicurezza”, spiega il sindaco di La Salle, Loris Salice. “C’era però la necessità di offrire agli escursionisti un nuovo punto d’appoggio sull’Alta Via numero 2, così abbiamo individuato una nuova zona più al riparo. La struttura è solida e a posto, manca solo il collaudo amministrativo, il regolamento d’utilizzo e la valutazione della gestione”.

Al Bivacco “Cosimo Zappelli” si può accedere sull’Alta Via 2 dal Rifugio Deffeyes, verso Passo Alto, o da Planaval di Arvier, attraverso il Col de la Crosatie ed il Lac du Fond. L’opzione più “comoda” è però quella di raggiungere Promoud sul sentiero 5 da Lazey, a La Salle, in circa un’ora.

Chi era Cosimo Zappelli

Cosimo Zappelli era una guida alpina nata a Viareggio nel 1934 e trasferitosi poi in Valle d’Aosta. Spesso compagno di cordata di Walter Bonatti, morì con un cliente l’8 settembre 1990 sul Pic Gamba, nel massiccio del Monte Bianco, travolto da una scarica di massi e ghiacci. Fotografo e scrittore (dal 1978 era nel Gruppo Italiano Scrittori di Montagna), era membro del Groupe Haute Montagne francese e faceva parte del Comitato Tecnico del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino del C.A.I. e del Comitato Tecnico del Soccorso Alpino valdostano. Per Salice “era opportuno dedicare a lui il bivacco di Promoud perché era un alpinista di fama che abitava a La Salle e conosciamo bene la famiglia”.

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