Il nuovo piano regolatore di Nus sotto i riflettori

Sono trascorsi ben otto anni dall'entrata in vigore della legge regionale che prevede l'adeguamento dei piani regolatori comunali al Ptp, Piano territoriale paesistico, ma finora solamente il Comune di Nus ha raggiunto...
Società

Sono trascorsi ben otto anni dall’entrata in vigore della legge regionale che prevede l’adeguamento dei piani regolatori comunali al Ptp, Piano territoriale paesistico, ma finora solamente il Comune di Nus ha raggiunto questo traguardo.
Lunedì scorso il Consiglio comunale ha approvato la variante sostanziale al piano regolatore, che ridisegnerà la mappa degli ambiti edificabili del paese. Il nuovo piano regolatore, rispetto al precedente, elaborato venti anni fa, rispecchia una nuova filosofia improntata a una maggiore salvaguardia del territorio.
Ad esempio, mentre nel 1986 il tetto massimo della popolazione era stato fissato a cinquemila residenti, ora è ammessa una quota pari a tremila e cinquecento abitanti, un numero ben più realistico, considerato che attualmente, in paese, vivono duemila e 700 persone. Questo ridimensionamento è frutto di un’attenta valutazione del delicato equilibrio esistente tra urbanizzazione, agricoltura e sviluppo turistico, necessario per una crescita armoniosa delle potenzialità del territorio.

L’iter di approvazione del documento è complesso. Ora che l’amministrazione comunale ha reso pubblico il nuovo piano regolatore, gli abitanti di Nus hanno 45 giorni di tempo per prendere visione dell’elaborato e per proporre eventuali modifiche o osservazioni. Trascorso un mese e mezzo, il documento dovrà essere approvato nuovamente dal Consiglio Comunale, dopodiché potrà essere sottoposto all’attenzione dei competenti uffici regionali, che entro 120 giorni si pronunceranno sulla questione. A questo punto, con il benestare dei cittadini di Nus e dell’amministrazione comunale e regionale, il nuovo piano regolatore entrerà in vigore.

Il comune di Nus ha organizzato tre serate per presentare il documento agli abitanti, la prima in frazione Lignan, il 10 ottobre, la seconda in frazione Messigné, il 24 ottobre, e la terza in località Capoluogo, il 7 novembre.

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