A volta Facebook può aiutare a risolvere i piccoli problemi della vita quotidiana. E un piccolo gesto di attenzione e cura può imprimere una svolta positiva alla giornata. E così grazie all’appello su Facebook pubblicato ieri, mercoledì 14 novembre, dalla nostra giornalista Nathalie Grange un bimbo di 5 anni di nome Aaron oggi potrà riabbracciare il suo amato peluche che aveva perso in centro città venerdì scorso.
“L’abbiamo cercato ovunque, il nostro piccolo Aaron era disperato” ha detto la mamma Nadia Miele, che questa mattina è passata in redazione a ritirare il pinguino. A consegnarglielo è stata Florence Defawes, la stagista belga che sta lavorando nella nostra redazione grazie al progetto Eurodysée: l’ha ritrovato in terra nel fine settimana e, preoccupata che potesse averlo perso qualche bimbo ora disperato, l’ha portato a casa e dopo ha chiesto alla collega di cercare il proprietario sul social network.
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Grazie Paolo delle belle parole, anche queste riscaldano, soprattutto in periodi freddi come questi
Una piccola storia, che fa molto “Cuore” di De Amicis, piuttosto che “Mondo Piccolo” di Guareschi. Una storia minuta, che si legge volentieri, e riscalda come una bella tazza di brodo della nonna. Ci riscalda e rassicura, noi poveri omarini resi algidi da continui fatti di cronaca cupa, Brava Florence, che ha capito che a volte un pupazzetto vale più di un rolex d’oro, e bravi i ragazzi di Aosta Sera, a volte serve più coraggio pubblicare una storia delicata come questa, che un bel drammone acchiappa click.