In Valle tre nuovi percorsi accessibili a persone con disabilità

Il primo, nel Comune di Champdepraz, è stato realizzato lo scorso anno e sarà migliorato. Gli altri due, a Valgrisenche e Morgex (Arpy), lungo gli antichi ruscelli e i canali, saranno realizzati nei prossimi due anni.
Società

Vivere la montagna come opportunità e non come vincolo. E’ questo il presupposto dal quale ha preso vita, ieri ad Aosta, il progetto transfrontaliero Francia-Italia “Integration et bien-être dans les Alpes”. Nel concreto, saranno allestiti sentieri e strutture turistici a misura di persone con handicap che possano contribuire all’integrazione sociale delle persone con disabilità tramite attività ricreative all’aperto, di scoperta dell’ambiente e dei contesti naturali di montagna.

Sul territorio valdostano i percorsi coinvolti nel progetto sono tre. Il primo, nel Comune di Champdepraz, è stato realizzato lo scorso anno e sarà migliorato. Gli altri due, a Valgrisenche e Morgex (Arpy), lungo gli antichi ruscelli e i canali, saranno realizzati nei prossimi due anni.

L’iniziativa, infatti, è stata avviata nel mese di gennaio scorso e si concluderà nel gennaio del 2015. Promosso dalla Struttura disabilità dell’Assessorato della sanità, salute e politiche sociali, in qualità di capofila, in partenariato con la Struttura flora, fauna, caccia e pesca dell’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali, con il Conseil Général de la Haute-Savoie e con l’associazione francese AAPEI- ESAT Ferme de Chosal. Il progetto durerà un paio di anni, con un costo stimato in poco più di un milione di euro: alla Valle d’Aosta sono stati assegnati fondi per 588 mila euro, al Consiglio dell’Alta Savoia 307.250 euro e alla Ferme de Chosal, struttura di sostegno all’inserimento nel mondo del lavoro, 119.500 euro.

“Il progetto rappresenta un passo avanti verso l’integrazione delle persone con handicap, permettendo loro di fruire del territorio di montagna”, ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Isabellon, introducendo i lavori. La cooperazione tra la Valle d’Aosta e l’Alta Savoia punta, inoltre, all’istituzione di un catasto dei sentieri, alla creazione di una rete transfrontaliere di esperti e alla condivisione delle esperienze. 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte