In via di soluzione il problema delle “bollette pazze” di Vallenergie

Secondo la Cva che controlla la società di fornitura di energia sul mercato di maggior tutela “i ritardi di fatturazione si sono di fatto annullati e possono riguardare ancora una percentuale dell’1% del totale dei clienti”.
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“Ad oggi i ritardi di fatturazione si sono di fatto annullati e possono riguardare ancora una percentuale dell’1% del totale dei clienti”. A dirlo è Vallenergie secondo cui, in una nota congiunta con Cva e Deval, “si stanno progressivamente azzerando i problemi di fatturazione che a gennaio 2012 interessavano complessivamente circa 13.500 utenze rifornite”. La società, che conta circa 100.000 utenze attive, si è infatti impegnata nel corso dell’anno passato, a seguito dell’ingresso nel gruppo CVA, per minimizzare i disagi nei confronti degli utenti, normalizzando il ciclo di fatturazione.

Allo stesso tempo, anche Deval spa, che conta circa 130.000 utenze su tutto il territorio regionale, ha adottato alcune strategie per limitare i problemi di lettura dei consumi. La società che si occupa della distribuzione dell’energia elettrica, infatti, ha sostituito nel corso del 2012 circa 1.400 contatori tradizionali con altrettanti dispositivi elettronici. Restano 4.200 apparati meccanici di vecchia generazione – collocati per lo più in seconde case – che potranno essere cambiati nei prossimi mesi anche a seguito di segnalazioni dei titolari. Ad oggi resta un residuo di circa 1.000 contatori con alcuni problemi a livello informatico che ancora impediscono la fatturazione dei consumi rilevati, a fronte dei 36.000 contatori bonificati nel recente passato.

“Nonostante questi sforzi – si legge ancora nella nota – non si può escludere che vi siano ancora dei casi sporadici di fatture incongruenti; gli utenti che ne riscontrassero ancora, possono mettersi in contatto con Vallenergie: gli operatori attiveranno tutte le procedure necessarie per risolvere il problema nel minor tempo possibile”.  

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