E’ stato il Presidente della sezione della Corte dei Conti, Sergio Annunziata, ad aprire con il suo intervento, la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2006.
Annunziata si è rammaricato della prolungata assenza in Valle d’Aosta di una sezione di controllo della Corte dei Conti.
?La Valle d’Aosta è rimasta l’unica regione nella quale non sia ancora stata istituita. La presenza di una sezione di controllo della Corte dei Conti – sottolinea Annunziata – deve essere vista come una garanzia sia per una corretta e trasparente gestione delle risorse pubbliche, sia per gli stessi amministratori pubblici.?
Sempre in materia di controllo, Annunziata ha ricordato la legge regionale 10/2005 istitutiva dell’Autorità di vigilanza sulla gestione finanziaria che è stata impugnata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per illegittimità costituzionale in quanto, i compiti di controllo e gestione che venivano affidati all’Autorità sono di competenza unica della Corte dei Conti.
?Il controllo sulla gestione delle risorse finanziarie pubbliche – evidenzia il Presidente della sezione della Corte dei Conti – svolto da un organo terzo ed imparziale costituisce un principio fondamentale ed irrinunciabile che non dovrebbe essere disatteso.?
Per quanto riguarda l’attività della Corte nel 2005, Annunziata ha ricordato come siano stati definiti 100 conti giudiziali mentre 838 conti erariali e 268 conti degli enti locali risultino giacenti.
?L’eliminazione dell’arretrato – ha detto il Presidente – non potrà essere celere perché gli uffici non hanno le risorse umane per far fronte a questo carico di lavoro?.
Quattro sono state invece, nel 2005, le sentenze di responsabilità, tutte di condanna, emesse dalla Corte dei Conti. In particolare queste riguardavano, l’utilizzazione da parte di un funzionario regionale di un computer in dotazione per fini personali; l’omessa presentazione di denuncia alla procura contabile di un danno erariale arrecato alla regione; l’ingiustificato ritardo di un funzionario del Comune di Aosta nel procedere alle attività necessarie per pervenire alla scelta di aderire alla convenzione nazionale Consip nel comparto della telefonia fissa; il doloso inserimento, da parte di un dipendente regionale, nei provvedimenti dirigenziali di erogazione di contributi regionali di nominativi di soggetti non aventi diritto ai contributi stessi.
Sempre in tema di responsabilità è stata emessa un’ordinanza di rimessione alla Corte di Cassazione per la mancata assunzione dei provvedimenti necessari per ridurre le perdite della Centrale del latte di Aosta spa, a capitale quasi interamente pubblico.
Infine, in materia di contenzioso pensionistico, 13 sono i ricorsi giacenti, a fronte dei 14 dello scorso anno.