Iniziate le celebrazioni per i novecento anni dalla morte di Sant’Anselmo

Iniziano le celebrazioni per l"Anno Anselmiano" caratterizzato da eventi e appuntamenti fino al 21 aprile 2009 giorno in cui ricorrerà il nono centenario della scomparsa di Sant'Anselmo. Questa mattina inaugurata la statua davanti al Seminario maggiore.
La statua di S.Anselmo restaurata
Società
Sarà il Vescovo di Aosta, Mons. Giuseppe Anfossi, a dare inizio questa sera alle 20.45 alle celebrazioni religiose per il nono centenario della morte di S. Anselmo aprendo ufficialmente il cosiddetto "Anno Anselmiano", cioè il periodo contraddistinto da particolari eventi che si susseguiranno fino al 21 aprile 2009, giorno in cui ricorrerà il nono centenario della scomparsa di Sant'Anselmo. La grandezza di Sant'Anselmo la si può percepire anche nella comunione e collaborazione che esiste ancora oggi tra Aosta, Le-Bec-Hellouin e Canterbury. Unità e amicizia portate avanti anche dal successo di due importanti pellegrinaggi diocesani, guidati da Mons. Vescovo, a Canterbury nell'aprile 2006 e in Normandia appena conclusosi.
 
In questo contesto questa sera si terrà una solenne concelebrazione eucaristica nella Chiesa parrocchiale del Quartiere Dora di Aosta, dedicata proprio al grande Dottore della Chiesa. Ad anticipare l’appuntamento serale è stata questa mattina la cerimonia di inaugurazione dei lavori di restauro del monumento dedicato al Santo Anselmo davanti al Seminario Maggiore in via Xavier de Maistre. Presenti le autorità regionali.
"Parlare di Sant'Anselmo è parlare di formazione e cultura" ha detto il Vescovo di Aosta durante la cerimonia ufficiale di apertura delle celebrazioni. A fargli eco l’assessore alla cultura Laurent Viérin. Per il presidente della Regione, Luciano Caveri, che ha definito il santo “uomo di spirito politico” il pensiero profondo di S.Anselmo trova probabile origine proprio fra le montagne valdostane.

SAN ANSELMO
Nasce ad Aosta nel 1033. La madre, Ermemberga, lo guida nella sua prima formazione umane e religiosa. A 15 anni Anselmo comincia a domandarsi quale sia il modo migliore per condurre una vita come piaccia a Dio. Dopo la morte della madre all’età di vent'anni ruppe i rapporti con il padre Gondulfo e cominciò a girare per la Borgogna e la Francia alle scuole dei migliori maestri, secondo la tradizione dei "clerici vagantes". Nel 1059 giunse all'abbazia di Le Bec, in Normandia, non per farsi monaco ma per seguire le lezioni di Lanfranco di Pavia, priore del monastero e maestro della scuola. Dopo un anno, nel 1060, chiede di diventare monaco nella stessa abbazia benedettina e nel 1063 diventa priore e maestro di arti liberali succedendo proprio al suo maestro Lanfranco di Pavia. Il 22 febbraio 1079 venne eletto abate, restando nel monastero fino al 1093. A Le Bec, Anselmo compose le sue opere più conosciute, il Monologion e il Proslogion, il Grammatico, i trattati Sulla verità e Sulla libertà dell'arbitrio. Nel 1093 venne nominato arcivescovo di Canterbury in un momento storico difficile: in Inghilterra infatti Anselmo si scontrò più volte con i re Guglielmo II ed Enrico I, e per questo motivo dovette intraprendere due volte la via dell'esilio. Morì il 21 aprile 1109. Fu sepolto nella Cattedrale di Canterbury. Il suo culto, iniziato da san Tommaso Becket, venne riconosciuto nel 1492 e inserito nel calendario universale nel 1690. Fu nominato Dottore della Chiesa nel 1720 da Clemente XI.
L'opera più famosa del periodo inglese (terminata però in esilio in Italia) fu il Cur Deus homo (Perché un Dio-uomo?). Anselmo ha lasciato anche un'ampia raccolta di Preghiere e di Meditazioni, nonché un nutrito Epistolario. Anselmo è ricordato non solo come teologo, ma anche come filosofo (viene talvolta definito il "padre della Scolastica"), soprattutto per la ricerca, sviluppata nel Proslogion, di un unum argumentum, un unico principio immediato e fondato solo su sé stesso per la dimostrazione dell'esistenza e degli attributi di Dio. Immanuel Kant definí questa dimostrazione prova ontologica dell'esistenza di Dio, sebbene Anselmo non abbia mai utilizzato questa espressione.

San Tommaso Becket
San Tommaso B. fu tra i primi a sostenere la causa di beatificazione di Sant’Anselmo. Il culto di San Tommaso si diffuse anche in Valle d’Aosta grazie alla via Francigena. Tre sono le cappelle della diocesi di Aosta a lui dedicate, tra le quali quella del palazzo vescovile di Aosta.

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