A seguito dei due anni di rallentamento migratorio dovuti alla pandemia e alle restrizioni imposte alla mobilità, nel 2021 Istat ha registrato circa un milione e mezzo di trasferimenti interni alla Penisola (+6,7%) e oltre 300 mila immigrazioni (+28,6%) nonché una riduzione a sole 158 mila del tasso di emigrazione (-1%). All’interno di tale scenario, la Valle d’Aosta si dimostra, anche grazie alla propria posizione di confine, attiva sia quanto all’accoglienza dei cittadini italiani sia quanto all’attrattività dei cittadini invece stranieri.
![Le migrazioni del 2021](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2023/02/AA9E3B01-C071-458D-AF10-FC61FF9F1E41-1024x497.jpeg)
Le migrazioni in Italia
L’incremento della mobilità residenziale, che nel 2021 ha visto coinvolti più di un milione di italiani e circa 250 mila stranieri, concerne sia movimenti all’interno delle regioni (+7,4%) sia tra regioni diverse (+4,6%). Analizzando la quantità di iscrizioni e cancellazioni anagrafiche, Istat ha constatato che la regione più dinamica in termini relativi è proprio la Valle d’Aosta, che conta tassi pari a 37 iscrizioni e 36 cancellazioni ogni 1.000 abitanti; seguita da Lombardia (33 iscrizioni e 31 cancellazioni ogni 1.000 abitanti) e Piemonte (30 iscrizioni e 29 cancellazioni ogni 1.000 abitanti), essa stravince sull’ultima posizione della Basilicata (11 iscrizioni e 16 cancellazioni ogni 1.000 abitanti).
Città e comuni del meridione dell’Italia paiono essere maggiormente interessati dal fenomeno migratorio verso il settentrione, con circa 112 mila trasferimenti (+3%) perlopiù provenienti da Campania (30%), Sicilia (23%) e Puglia (18%); la regione di destinazione prediletta di tali flussi è in termini assoluti la Lombardia (28%), in modo particolare la provincia di Milano (14 mila arrivi).
![I flussi in Italia](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2023/02/1B4E64AF-EAFF-4921-A618-B1676DBA5494-1024x439.jpeg)
Le migrazioni dall’estero
La migrazione straniera si dimostra ugualmente attiva ma comunque inferiore rispetto al periodo pre-pandemico, con circa 244 mila spostamenti (+27%) riscontrati nel solo 2021. Tra i Paesi europei di origine dei flussi spiccano la Romania con 25 mila trasferimenti, l’Albania con oltre 22 mila trasferimenti e – in periodo pre-bellico – l’Ucraina con 9 mila trasferimenti; consistenti anche i flussi provenienti da Marocco (15 mila), Bangladesh (15 mila), Pakistan (14 mila) e India (11 mila).
Quanto al territorio di destinazione, invece, la direzione prediletta resta il nord della Penisola (53,9%), seguito dal mezzogiorno (23,4%) e dal centro (22,7%); ancora una volta, la regione più apprezzata dalla popolazione estera pare essere la Lombardia con 47 mila iscrizioni anagrafiche, il 19% del totale.
![La provenienza](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2023/02/1EE1EC37-D4B7-4541-A5EA-932B187DA9DA-1024x471.jpeg)
Gli stranieri in Valle d’Aosta
Al 1º gennaio del 2022 sono in totale 8.090 i residenti stranieri in Valle d’Aosta, con prevalenza della componente femminile (4.450) su quella maschile (3.640). Tra i Comuni di abitazione principali primeggia Aosta con 2.944 ospiti, cui fanno seguito Saint-Vincent con 358 ospiti, Châtillon con 313 ospiti e Pont-Saint-Martin con 301 ospiti. I cittadini originari della Romania sono 2.257, mentre quelli originari di Albania e Ucraina sono rispettivamente 694 e 295; tra i Paesi extraeuropei spicca anche il Marocco con 1.535 ospiti.
![Il saldo migratorio](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2023/02/921ED68F-557E-456D-B5CD-39D72DB22B92-1024x454.jpeg)
Rimpatri ed espatri
Sono circa 75 mila (+34% rispetto al 2020, +10% rispetto al periodo pre-pandemico) gli italiani abitanti all’estero che nel 2021 hanno scelto di tornare nel proprio Paese di origine; con un complessivo 27% sul totale degli arrivi, ai primi posti della graduatoria per provenienza si trovano Regno Unito e Germania, che precedono Svizzera (7%), Francia (5%) e Spagna (4%).
In contrasto con l’ampio numero di cancellazioni anagrafiche riscontrato lungo tutto il passato decennio, a seguito della pandemia di Covid-19 la situazione pare essersi ribaltata, con un calo delle uscite pari al -1% rispetto al 2020 peraltro confermato dai primi dati del 2022 (-22%). Gli emigrati – la cui età media è di 33 anni per gli uomini e 30 anni per le donne – provengono prettamente da Trentino-Alto Adige (2,7‰) e Valle d’Aosta (2,5‰), data anche la posizione geografica di confine che facilita gli spostamenti con l’estero.
![Rimpatri ed espatri](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2023/02/5C809609-A712-46D1-85BA-E2E6F387828D-1024x460.jpeg)