J.B. Festaz, sindacati sul piede di guerra per la riorganizzazione del personale infermieristico

La direzione della Casa di riposo ha deciso, nell'arco di una settimana, di eliminare la presenza del personale infermieristico da sempre presente durante la notte, prevedendo inoltre per circa 5 ore nel turno diurno la presenza di un'unica infermiera.
Società

Niente più infermiere di notte e per cinque ore del turno diurno sarà presente un’unica infermiera per i circa 80 utenti distribuiti su 4 piani. La riorganizzazione del lavoro avviata dalla Casa di riposo J.B. Festaz ha messo in allarme i sindacati pensionati e le categorie funzione pubblica di Cgil, Cisl, Uil e Savt.

"Senza alcun confronto con i sindacati – si legge in una nota – la direzione della Casa di riposo ha deciso, nell’arco di una settimana, di eliminare la presenza del personale infermieristico da sempre presente durante la notte, prevedendo inoltre per circa 5 ore nel turno diurno la presenza di un’unica infermiera".

I sindacati contestano inoltre la scelta di disporre, "senza alcun accordo sindacale, la reperibilità per il personale, in totale mancanza di regolamentazione della stessa".

Altra azione contestata, riguarda, scrivono ancora i sindacati, "l’interruzione dei lavori di ampliamento della struttura, previsione fondamentale del Protocollo d’intesa vigente sottoscritto fra le organizzazioni sociali, la Regione e il J.B.Festaz". Gli interventi in programma secondo i sindacati "avrebbero consentito un importante aumento del numero di posti letto e una conseguente ottimizzazione dei costi".

I sindacati hanno chiesto quindi un incontro urgente all’Assessore alla Sanità, Fosson, fissato per il 22 di gennaio e un altro con il Consiglio di amministrazione della Casa di riposo "al fine di affrontare la problematica in modo costruttivo, affinché le scelte unilateralmente adottate non arrechino pregiudizio al buon andamento del servizio, alla sicurezza degli ospiti e al personale". Nel caso in cui le trattative naufragassero i sindacati annunciano azioni, "a partire alla proclamazione dello stato di agitazione".

 

 

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