La nazionale di Rugby in ritiro ad Aosta fino al 4 agosto.

Sono 38 gli uomini della nazionale maggiore italiana di Rugby convocati dal Commissario tecnico azzurro Pierre Berbizier che stanno svolgendo il ritiro di Aosta dal 30 luglio fino al 4 agosto. Quello valdostano è il primo...
Società

Sono 38 gli uomini della nazionale maggiore italiana di Rugby convocati dal Commissario tecnico azzurro Pierre Berbizier che stanno svolgendo il ritiro di Aosta dal 30 luglio fino al 4 agosto. Quello valdostano è il primo raduno della nuova stagione agonistica 2006-2007 e serve per mettere a punto la squadra in vista dei primi appuntamenti tra cui le qualificazioni alla Rugby World Cup di ?Francia 2007?.
L’evento è frutto dell’accordo siglato tra la Regione Autonoma Valle d’Aosta, il Comune di Aosta e la Federazione italiana rugby.
?La Valle d’Aosta – ha commentato in conferenza stampa l’assessore regionale al turismo, sport, commercio e trasporti, Ennio Pastoretsi conferma sede ideale per la preparazione atletica in molte discipline sportive. Dopo i ritiri preolimpici delle nazionali di sport invernali e quelli estivi di calcio in corso di svolgimento, tocca ora al rugby una disciplina sportiva in grande crescita in Italia. La Valle d’Aosta aggiunge così una presenza prestigiosa a livello nazionale ed internazionale che contribuisce a proiettare l’immagine turistica e sportiva su una vetrina di grande portata mediatica e promozionale?
Il sodalizio tra la Nazionale italiana di rugby e la Valle d’Aosta potrebbe continuare anche in futuro. Carlo Checchinato, team manager della Nazionale, nel corso della conferenza stampa di presentazione del ritiro azzurro ha infatti spiegato che “Nel 2007 la fase finale della Coppa del Mondo si terrà in Francia e la nostra intenzione, nel caso di una nostra qualificazione che mi sembra probabile, è quella di fare della Valle d’Aosta il campo-base per l’avventura mondiale“.
?Per noi raggiungere i quarti di finale – ha aggiunto il capitano della nazionale di rugby Marco Bortolamisarebbe un’impresa, come la vittoria dei calciatori in Germania“.

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