“Cosa sarebbe il mondo senza la Panda?…sì, ma c'è! Nuova Panda, se non ci fosse, bisognerebbe inventarla”: così recitava uno spot del 1991.
Dal momento che la Panda è già stata inventata, l’azienda valdostana Valgrisa, che dal 2004 prende ispirazione dalla storia e dall’esistenza delle lavorazioni della tessitura all’antica in Valle d’Aosta riproponendo i capi della tradizione, ha pensato di creare una personalizzazione, per il tempo libero ed in particolare per la montagna, di quest’auto.
Grazie all’intervento realizzato dall’azienda Aznom di Monza, il 25 giugno proprio nella suggestiva sede di quest’azienda, lo storico convento della Monaca di Monza, verrà presentata la Panda “vestita” Valgrisa.
Varie le modifiche apportate al modello di serie: in primo luogo, gli interventi sugli interni, abbinando a pelle a pieno fiore la caratteristica lana già selezionata da Valgrisa per i suoi esclusivi capi di abbigliamento. Lana particolarmente preziosa per la scarsità del vello delle pecore autoctone “Rosset” da cui viene ricavata: dai 1.800 esemplari presenti in Valle, si ottiene un filato unico per resistenza all’uso e alle intemperie, la cui lavorazione viene effettuata, seguendo la tradizione, dalla cooperativa "Les Tisserands" di Valgrisenche.
Un’altra modifica che arricchirà questa personalizzazione sarà rappresentata dagli intagli su legno dello scultore Mauro Colliard: un pannello scolpito a mano con intarsi raffiguranti scene di vita rurale, la palpebra di strumentazione e la maniglia del cassetto sul cruscotto.
Aznom ha rivisitato anche la cromia della modanatura, delle barre portapacchi e dei cerchi sempre nel segno della filosofia di Valgrisa, seguendo la quale sono stati ripensati anche la calotta degli specchietti retrovisori e la maniglia del portellone posteriore, realizzate in legno.
Un’altra modifica che arricchirà questa personalizzazione sarà rappresentata dagli intagli su legno dello scultore Mauro Colliard: un pannello scolpito a mano con intarsi raffiguranti scene di vita rurale, la palpebra di strumentazione e la maniglia del cassetto sul cruscotto.
Aznom ha rivisitato anche la cromia della modanatura, delle barre portapacchi e dei cerchi sempre nel segno della filosofia di Valgrisa, seguendo la quale sono stati ripensati anche la calotta degli specchietti retrovisori e la maniglia del portellone posteriore, realizzate in legno.