La sanità verso la normalità. I presìdi sul territorio stanno tornando a regime

Poliambulatori, ambulatori e consultori valdostani stanno progressivamente riaprendo con il calare dell'emergenza sanitaria, spiega l'Assessore Barmasse rispondendo ad un'interpellanza del consigliere Baccega. Confermato il medico nelle località turistiche maggiori per l'estate.
Società

Le domande, tre, sono “secche”, ma necessarie. “Chiediamo quando si tornerà alla completa apertura a pieno regime di assistenza dei presidi sanitari sul territorio regionale, se si intenda attivare i centri sanitari nelle località turistiche come la scorsa estate e quando verrà presentato il Piano del fabbisogno del personale Usl”.

L’interpellanza, questa mattina in Consiglio Valle, arriva da Mauro Baccega, consigliere in quota Pour l’Autonomie e già Assessore alla Sanità: “La tanto bistrattata sanità valdostana vanta una rete di strutture sul territorio che svolgono una funzione fondamentale per l’erogazione di prestazioni socio-sanitarie e socio-assistenziali – ha aggiunto -. Un’importante rete di poliambulatori, ambulatori e consultori che hanno sempre dimostrato buona efficienza e garantito copertura dei Lea a cittadini e ai turisti. Soprattutto ora, in coda a questa tremenda emergenza, la scelta di una località di vacanza tiene conto anche di questo“.

In risposta, l’attuale “titolare” dell’Assessorato, Roberto Barmasse, spiega anzitutto che, in questo momento di pandemia in fase calante, “l’Usl ha individuato le priorità: attuare il Piano vaccinale, proseguire nella gestione delle strutture di Perloz e di Variney, gestire i positivi a domicilio con le Usca, proseguire con i test, garantire il distanziamento nelle strutture e l’assistenza domiciliare”.

Poi, le risposte alle domande dell’interpellanza.

“I presidi sanitari sul territorio – prosegue Barmasse – stanno erogando servizi con orari di apertura che cominciano ampiamente a coprire le necessità. Buona parte delle strutture territoriali hanno ripreso l’erogazione dei servizi, e progressivamente si sta tornando a regime”.

Sui presidi sanitari nelle località turistiche l’Assessore aggiunge: “L’Usl ha pubblicato l’avviso per l’assistenza a turisti con la stessa modalità del 2020. La richiesta del medico dei turisti riguarda i comuni di Courmayeur, La Thuile, Cogne, Valtournenche, Ayas e Gressoney. La volontà è quella di estendere l’avviso anche ai medici tirocinanti di Medicina generale”.

Riguardo il Piano del fabbisogno del personale sanitario, invece, Barmasse fa sapere che “è già adottato entro il 31 marzo dall’Usl e trasmesso all’Assessorato che svolto l’istruttoria ed è ora in attesa della restituzione del documento con gli aggiornamenti necessari per sua definitiva approvazione”.

Dati che soddisfano Baccega: “Sono lieto che si torni ad attivare i centri sanitari nelle località turistiche più importanti come l’estate scorsa – ha replicato i l consigliere –. E siamo particolarmente lieti che l’idea che si ebbe di avere una serie di strutture, che fu bocciata dall’allora Consiglio, come quelle di Perloz, Variney, e altre ancora pronte nei prossimi mesi, stiano dando e daranno risposte importanti. Queste sono le anticipazioni di eventuali Case della salute. Ancora non sappiamo niente di Morgex, speriamo di averne contezza presto”.

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