Una scia, composta da piccoli punti in movimento luccicanti. Sono tante le segnalazioni di coloro che l’hanno notata nei cieli della Valle d’Aosta (come in buona parte del resto del nord Italia), sia sabato, sia ieri sera, attorno alle 22. C’è chi ha fotografato l’“avvistamento”, chi ne ha fatto un video (come quello che pubblichiamo): si tratta della scia dei satelliti della rete Starlink, in procinto di raggiungere la loro orbita prevista.
Space X, l’azienda di Elon Musk, aveva spiegato su Twitter venerdì, il 19 agosto, che un gruppo di 53 nuovi satelliti era stato liberato nello spazio. Vanno ad aggiungersi, al fine di migliorare la connettività offerta dalla ditta, alla flotta già esistente, che offre servizi Internet globali. Il lancio è avvenuto dalla base di Cape Canaveral in Florida, attraverso un razzo che, dopo averli portati in orbita, ha fatto ritorno sulla Terra, atterrando su una nave nell’oceano Atlantico.
Deployment of 53 Starlink satellites confirmed
— SpaceX (@SpaceX) August 19, 2022
Il posizionamento dei satelliti Starlink ha avuto inizio nel 2018. La flotta attualmente in orbita è di 2mila (1.800 quelli effettivamente operativi), ma Musk ha chiesto l’autorizzazione ad installarne altri 30mila, da sommarsi ai 12mila già autorizzati. Il dato è impressionante, perché supera il numero di satelliti attualmente in orbita attorno alla Terra. Un precedente passaggio molto visibile dall’Italia si era avuto nell’aprile 2020, già allora scatenando la curiosità (e le ipotesi, alcune davvero fantasiose”) degli avvistatori.
Come funziona il servizio
Il progetto è mirato a rendere ancora più rapida la connessione ad Internet, arrivando anche a servire zone del mondo non coperte. La logica è che un utente invii i suoi dati (siano essi foto, messaggi, e-mail o video) verso il satellite più prossimo a sé attraverso le onde radio e che il “pacchetto”, passando attraverso ogni “anello” della flotta, arriva su quello vicino al destinatario, che potrà scaricarlo. Il servizio non brilla per economicità: ai 644 euro del kit iniziale bisogna aggiungerne 99 al mese per l’abbonamento.
Vedere i prossimi passaggi
La velocità annunciata dal provider è tra i 100 e i 200 MB/s, a bassa latenza, in buona parte delle località servite. Il servizio, per chi ha alternative di altri fornitori di connettività veloce percorribili, non è particolarmente appetibile. Lo diventa (arrivando a rappresentare, in realtà, la sola soluzione praticabile) se si vive in zone del mondo ove la copertura Internet è carente. I lanci di Starlink sono destinati a proseguire ed esiste anche un sito che permette di calcolare, inserendo la propria posizione, gli orari in cui avvistare la “scia luccicante”.
3 risposte
non ci sono più gli Ufo di una volta…
Esiste un sito che permette di vedere diversi satelliti avendo contezza sia dell’ora che del loro passaggio dando una simulazione della visione che si può avere dal proprio indirizzo di casa (con condizione di cielo e di illuminazione favorevoli).
https://james.darpinian.com/satellites/
lo segnalo per il piacere di chi ama stare con il naso all’insù…
‘Sto maledetto vizio di girare i video in verticale… vi mozzerei le dita!!!