La Valdigne punta a diventare polo d’eccellenza nel turismo sociale

L'ultima iniziativa in questo senso è la seconda edizione del Festival nazionale dello sport integrato che quest'anno si svolgerà a Courmayeur il 19 e 20 dicembre.
Società

Lo sci alpino a Courmayeur, il barefooting con un percorso per non vedenti a Morgex, la terrazza sull’orrido di Pré-Saint-Didier, in fase di allestimento e lo sci nordico a Arpy. La Valdigne punta a diventare un polo d’eccellenza per il turismo sociale. L’ultima iniziativa in questo senso è la seconda edizione del Festival nazionale dello sport integrato che quest’anno si svolgerà a Courmayeur il 19 e 20 dicembre. Il concorso per cortometraggi ideato dal Centro sportivo educativo nazionale (Csen) e indetto da Antenne Handicap VdA onlus, in collaborazione con il Consiglio regionale, il Comune di Courmayeur e Framevision, è finalizzato a promuovere i diritti e le opportunità delle persone disabili, per favorirne la piena inclusione sociale, attraverso lo sport integrato. 

"Il Festival diventa per noi anche un’occasione di promozione turistica. – spiega Andrea Borney, Presidente di Antenne Handicap Onlus – Grazie alla partnership con le Funivie del Monte Bianco abbiamo studiato dei pacchetti con tariffe speciali per disabili e accompagnatori. Inoltre alcuni alberghi a tre/quattro stelle di Courmayeur hanno condiviso una tariffa unitaria per i periodi di bassa stagione". (Per informazioni- numero verde 800 389 850)

Il Festival, aperto a videomaker e associazioni e enti che operano in ambito sociale, mette in palio un premio di 300 euro per la miglior regia e uno di 200 euro per la miglior tematica sociale. Inoltre alla migliore opera audiovisiva valdostana verrà attribuito il premio "Grolla". 

"Grazie a iniziative come questa – ha spiegato il Presidente del Consiglio Valle, Marco Viérin – possiamo pensare di allargare la concezione di sport che va al di là del mero agonismo, ma sfocia giustamente nel divertimento, nella gioia di stare insieme praticando un’attività che piace e fa star bene".

Alla fase finale  – termine ultimo di invio delle opere è il 30 settembre – sono ammesse dodici opere che propongono riflessioni sul tema dell’integrazione in ambito sportivo. L’anno scorso, alla prima edizione del Festival, tenutasi a Roma, la Valle d’Aosta con il Csen ha ricevuto il premio come miglior testimonianza sociale con un Dvd realizzato da Gabriella Monti sulle varie attività realizzate in Valle d’Aosta. Per informazioni: www.festivalsportintegrato.it

E dopo il Festival la Valle d’Aosta sarà ancora protagonista dello sport disabile con i Giochi nazionali Special Olympicis in programma a gennaio a La Thuile. "Un evento – annuncia Borney – che muoverà circa 700 persone". 

Infine dopo aver inventato o testato vari ausili per lo sci disabile, ora utilizzati in diverse zone d’Italia, e aver fatto da pionieri a discipline come il Baskin, la Valle d’Aosta è ancora in prima fila sul calcio integrato, in fase di sviluppo. Sarà infatti Andrea Borney a stilare il regolamento del gioco che vedrà fianco a fianco persone normodotate e disabili. Un primo assaggio di questo nuovo sport si è tenuto a Roma nelle scorse settimana con un quadrangolare vinto dalla Valle d’Aosta.  

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