La Valle protagonista a livello mondiale nella messa in sicurezza del territorio

19 Maggio 2008
La sistemazione idraulica del Torrente Arpisson, la regimazione idraulico forestale del Canalone Belvedere di Gimillian e il vallo paramassi in loc. Pont di Lava sono i tre interventi ultimati sulla strada di Cogne presentati in loco nei giorni scorsi da alcuni componenti della Giunta Regionale. Un lavoro ingente di messa in sicurezza alla cui vista si rimane certamente compiti per la maestosità di alcuni interventi.
"Questi lavori – ha commentato il presidente della Regione Luciano Caveri, intervenuto insieme agli Assessori Cérise (Ambiente), Marguerettaz (Bilancio) ed Isabellon (Agricoltura) – sono la dimostrazione che la logica di collaborazione tra i diversi settori è in Valle d'Aosta una cosa che funziona. Questo è valido soprattutto nel settore delle emergenze, grazie anche al lavoro della Protezione Civile, che insieme agli uomini del Soccorso Alpino ed in collaborazione con i tecnici dell'Assessorato al Territorio hanno anche iniziato un importante lavoro legato all'uso di esplosivo sulle frane. Si tratta di un settore che ci vede assoluti protagonisti a livello mondiale grazie soprattutto all'esperienza maturata nell'ambito del disgaggio delle valanghe in inverno. Il fatto di averlo portato anche nel settore della bonifica delle frane, soprattutto permettendo un intervento già nelle prime ore, quelle più drammatiche, è per noi un vero fiore all'occhiello. Di questo dobbiamo ringraziare anche l'Ammiraglio Vassale, già comandante degli incursori della marina che ha messo la sua esperienza al nostro servizio permettendo il raggiungimento di risultati di assoluto rilievo".

Vallo paramassi in loc Pont Di Laval
L’intervento, durato 4 mesi, è stato realizzato in seguito ad un crollo che ha interessato la strada regionale 47 di Cogne lo scorso 6 giugno. Dopo prime operazioni di disgaggio, avvenute con l’utilizzo di esplosivo, la situazione di dissesto ha reso necessari altri interventi di messa in sicurezza. L’ufficio tecnico del Servizio Sistemazioni Idrauliche e Dissesti di Versante, in collaborazione con la Maccaferri S.p.A., ha così redatto il progetto di realizzazione di due valli paramassi in terra armata, lunghi complessivamente 340 ml. ed alti 11 ml, da ubicarsi sul sito della cava-discarica comunale di Pont di Laval. Il costo è stato di oltre 2 milioni e 600mila euro.

Sistemazione idraulica del Torrente Arpisson
La regimazione del tratto alto del torrente Arpisson, che nell’ottobre del 2000 provocò ingenti danni alla fraz. di Epinel, è frutto della collaborazione tecnica tra il Servizio Sistemazioni Idrauliche della Regione e il Servizio Bacini Montani della Provincia Autonoma di Trento. Gli interventi su questo tratto hanno avuto un iter complesso a causa della rescissione del contratto per gravi inadempienze con la prima ditta aggiudicataria. E’stato così fatto un secondo appalto. Gli interventi su questo tratto sono consistiti nella realizzazione di alcune briglie selettive capaci di contenere fenomeni di magnitudo pari a quella dell’alluvione 2000. Il costo totale dell’opera è stato di un milione e 960 mila euro cui si aggiungono 960 mila euro relativi al primo appalto. L’intervento ha inoltre previsto la totale regimazione del tratto di torrente tra le briglie in modo da limare possibili erosioni. E stato realizzato inoltre un nuovo impianto di irrigazione e sono stati ripristinati nella loro interezza gli acquedotti pubblici che interferivano con il torrente e che furono quasi completamente distrutti nel 2000.

La regimazione idraulico forestale del Canalone Belvedere di Gimillian
Ingenti danni furono creati in questa zona dall’alluvione del 2000, che andò ad amplificare un dissesto tipico di questa area sulla quale, già a partire dalla metà del secolo scorso, furono realizzati numerosi interventi di contenimento dei fenomeni erosivi e di regimazione delle acque superficiali e sorgive. In particola nel 2000 il dissesto andò ad interessare nel ciglio superiore le abitazioni di Gimillian senza fortunatamente creare danni. Dal canalone si originò inoltre una colata detritica che demolì la sottostante linea ferrata del trenino per Pila ed occluse parzialmente il corso del torrente Urtier. Si sono resi, quindi, necessari alcuni interventi di contenimento del fenomeno erosivo superficiale sul tutto il canalone ed in particolare la captazione delle acque sotterranee che “lubrificavano” la superficie di scorrimento di una grossa frana profonda che insiste sul bacino. Sono stati così realizzati 3 pozzi drenanti con collegati parecchi dreni suborizzontali che hanno ad oggi dato un ottima risposta secondo quanto affermato dagli uffici regionali competenti. In questo caso l’intervento di 4 anni ha avuto un costo di due milioni 770 mila euro, comprensivi di spese tecniche.

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