La ‘Via Crucis’ dei pendolari in treno

12 Gennaio 2009

“Vorrei raccontare la mia personale esperienza di viaggiatore in treno da/per la Valle la settimana scorsa, cominciando dal viaggio di ritorno ad Aosta, venerdì scorso.
Venerdì 9/1/2009, il treno R9859 in partenza da Torino Porta Nuova per Aosta è partito dalla stazione di Chivasso (dove mi sono fermato in attesa della coincidenza proveniente da Milano, con il R2030) con 80 (ottanta!) minuti di ritardo, per arrivare poi a destinazione con "soli" 75 minuti di ritardo (all’1.40 di notte/del mattino, rispetto all’orario previsto, alle 00.25).
Vorrei sapere per cortesia dal servizio clienti Trenitalia quale non meglio precisato "problema tecnico" possa avere causato un ritardo così significativo e il relativo, pesantissimo disagio ad una decina di viaggiatori come il sottoscritto, in attesa per un'ora e venti al freddo della Stazione di Chivasso, non riscaldata, senza alcuna informazione, se non i tabelloni elettronici e la voce registrata dell’altoparlante, che ci aggiornava sul continuo incremento del ritardo stesso (inizialmente annunciato con soli – quasi “fisiologici”? – 15 minuti…).

Come se non bastasse, il viaggio di andata da Aosta a Milano, lunedì 5/1/2009 era già iniziato nel "migliore" dei modi, con la soppressione del treno in partenza da Aosta, alle 17.35, il R9854, per…”mancanza del materiale rotabile”.
Che dire? Buon anno – e in bocca al lupo – a tutti i pendolari della Valle!”

Lettera firmata

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