L’acqua è sempre più un oro bianco che va rispettato e non sprecato

Se n'è parlato in un convegno svoltosi nella mattinata di sabato 18 aprile a Pré-Saint-Didier. I diversi esperti e politici intervenuti si sono trovati d'accordo nel sottolineare l'importanza di una cultura rispettosa nei confronti dell'acqua.
Augusta Cerutti
Società

"L'acqua: oro bianco in Valle d'Aosta" era il titolo del convegno svoltosi nella mattinata di sabato 18 aprile a Pré-Saint-Didier. Al centro dell'attenzione, il problema dell'acqua che, sempre più, sta diventando un oro bianco, una sostanza sempre più preziosa. I diversi esperti e politici intervenuti si sono trovati d'accordo nel sottolineare l'importanza di una cultura rispettosa nei confronti dell'acqua.

"Questa è un'importante occasione per riflettere – ha detto l'assessore all'Ambiente Manuela Zublena – ed è significativo farla qui, a Pré-Saint-Didier, un comune con una lunga tradizione nell'uso delle acque che, grazie alle terme, sono diventate uno dei suoi punti di forza. Mi ha colpito un dato:cun terzo della popolazione mondiale non ha accesso all'acqua potabile".

La riflessione si è quindi concentrata sul problema della siccità e sulla mancanza d'acqua in molte zone del globo. La Valle d'Aosta è, in questo senso, privilegiata. E' circondata dalle montagne più alte d'Italia, che sono le custodi di grandi serbatoi idrici naturali, i ghiacciai. "Siamo la regione più glacializzata d'Italia – ha detto la geologa Augusta Ceruttie i ghiacciai rilasciano oggi precipitazioni di 100 anni fa".

La Dora Baltea è un unicum italiano. Il deflusso d'acqua è superiore rispetto alle precipitazioni annue e questo è possibile proprio grazie ai ghiacciai. Pensiamo – prosegue la Cerutti – alla conca di Saint-Vincet, è caratterizzata da una piovosità assai scarsa, paragonabile a quella di Tunisi, se non c'è una steppa è grazie ai ghiacciai".

I problemi non mancano neanche in Valle. L'inquinamento e lo spreco d'acqua sono presenti. Diversi relatori hanno sottolineato l'esigenza di una cultura di rispetto nei confronti dell'acqua. Perché, come ha detto l'ingener Raffaele Rocco dell'assessorato ai Lavori pubblici "l'acqua è un diritto, non una merce".

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