L’ Adoc, Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, ha scritto negli scorsi giorni una lettera al Ministro dei trasporti chiedendo l’abrogazione della norma sulla confisca delle moto dal Codice della strada.
Secondo i dati dell’Adoc sarebbero infatti decine di migliaia le moto confiscate in Italia che non possono essere vendute né restituite, una decina nella sola Valle d’Aosta.
?Abbiamo appena concluso un’indagine in cinque città italiane – spiega in una nota l’Adoc – ed abbiamo scoperto che solo 63 motociclisti su 100 usano il casco.
In base ai dati raccolti sono soprattutto i ragazzi sotto i 25 anni con moto al disotto dei 150 cc e di moto oltre i 500 cc a violare sistematicamente le norme.
Questo dato è molto peggiore rispetto al 68% di guidatori senza casco censiti dall’Istat nel 2003.
Il codice della strada cosi com’è, su questo punto, può solo fare fiasco. Oltre tutto i controlli della forza pubblica possono essere di scarsa efficacia, visto che qualsiasi provvedimento di confisca deve poi essere annullato per manifesta incostituzionalità.?
L’Adoc chiede quindi al Ministro di fare marcia indietro, sostituendo la norma sulla violazione della guida senza casco e le altre fattispecie attualmente colpite dalla confisca, con il sequestro nel ? rispetto dei diritti individuali e della proprietà privata, entrambi chiaramente mortificati dall’attuale codice della strada.?