L’associazione Diritto al Futuro contro il Gestore della rete elettrica nazionale

Una vertenza intentata nei confronti del Gestore del servizio elettrico nazionale contro gli incentivi illegittimamente riconosciuti agli inceneritori.L’accusa è di utilizzare oltre il 7% della bolletta per finanziare impianti di incenerimento.
Società
L'associazione Diritto al Futuro, rappresentata in Valle d'Aosta da Enza Autolitano, vuole intentare una vertenza legale contro il Gse, gestore della rete elettrica nazionale: "Oltre il 7% dell'importo della bolletta elettrica – ha spiegato la rappresentante per la Valle d’Aosta, Enza Autolitano nel corso di una conferenza stampa- invece che per finanziare energie rinnovabili, è utilizzato per pagare impianti di incenerimento che bruciano scarti di raffineria e di lavorazioni industriali, plastica dai rifiuti urbani e assimilati e molte altre sostanze inquinanti, che contribuiscono all'incremento delle malattie".

Da quanto riferito sempre dalla Autolitano, l'Italia è stata sottoposta a procedura di infrazione da parte dell'Ue ed è stata condannata. Gli utenti possono chiedere la restituzione della somma illegalmente utilizzata dal 2001 al 2007 ed evitare di pagarla in futuro. La proposta rivolta ai cittadini dall’associazione, che si farà carico della responsabilità civile dell’eventuale processo, è di sottoscrivere la vertenza firmando la richiesta di rimborso e pagando 10 euro a sostegno delle spese sostenute per la causa.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte