La costruzione di un centro di compostaggio regionale, la raccolta dei rifiuti umidi e la distribuzione gratuita di compostiere alle famiglie che ne facciano richiesta. Sono le tre richieste contenute nella petizione promossa da un raggruppamento di associazioni composto da Comitato Rifiuti Zero Valle d'Aosta, Legambiente, Amici del Viale della pace, Diritto al Futuro, Codacons e Adiconsum.
"La frazione organica – ha spiegato Jean Louis Allion, presidente del Comitato rifiuti zero – rappresenta il 21% del totale dei rifiuti che arrivanno in discarica. Raccogliere l'umido o incentivare il compostaggio consentirebbe, qindi, di allungare la vita della discarica di Brissogne di un buon 20%".
I costi dell'operazione, secondo il comitato rifiuti zero, non dovrebbero essere elevati, soprattutto se visti in funzione del beneficio per l'ambiente e del risparmio futuro. La stima si aggira intorno ai 13 milioni di euro "ben poca cosa – commenta ancora Aillon – rispetto ai 300 milioni stimati inizialmente dall'amministrazione regionale per la costruzione dell'inceneritore, scelta fortunatamente ora superata". La raccolta dell'umido consentirebbe anche di raggiungere il 65% di raccolta differenziata che l'Unione europea impone nel 2012.
Nella settimana europea per la riduzione dei rifiuti, fanno quindi, risentire la loro voce anche le associazioni ambientaliste, preoccupate del silenzio intorno alla gestione futura dei rifiuti in Valle d'Aosta. "L'amministrazione regionale da quanto sappiamo dovrebbe uscire in questo periodo con alcune novità in materia, ma lo farà senza essersi confrontata con i cittadini e le associazioni valdostane, a dispetto di quanto ribadito nei mesi precedenti".
La petizione sarà ufficialmente avviata domani, domenica 29 novembre, con un banchetto in Via Aubert (all'angolo con Via Torre del Lebbroso) dalle 14.30 alle 18. E' possibile anche scaricare il testo della petizione dal sito del Comitato Rifiuti Zero, all'indirizzo rifiutizerovda.altervista.org
