Le mense scolastiche di Aosta balzano al 14° posto del Rating di Foodinsider

Un anno fa, nel 2021, il Comune di Aosta occupava la 44ª posizione, con 78 punti, nel Rating dei menù scolastici italiani stilato da Foodinsider. Oggi - la presentazione del report è avvenuta a Roma, alla Camera dei Deputati - il capoluogo ha ottenuto 138 punti, ad una sola lunghezza di distacco da Bologna.
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Un anno fa, nel 2021, il Comune di Aosta occupava la 44ª posizione, con 78 punti, nel Rating dei menù scolastici italiani stilato da Foodinsider. Posizione certo non nobile, che ha fatto drizzare le antenne in piazza Chanoux.

Oggi, 1° giugno, alle 12, è stata presentata alla Camera dei Deputati – in conferenza stampa – la settima edizione della classifica dei pasti nelle scuole che vede il capoluogo regionale balzare in 14ª posizione con 138 punti, ad una sola lunghezza di distacco da Bologna. Una risalita già anticipata, poco più di un mese fa in Commissione consiliare, dall’assessore all’Istruzione Samuele Tedesco.

Il 7° Rating – alla presenza dell’onorevole Rossella Muroni, Deputata della Commissione Ambiente, della presidente e vicepresidente Foodinsider Claudia Paltrinieri e Francesca Rocchi – ha presentato i primi 15 menu dei comuni che hanno proposto un’offerta per le mense scolastiche con l’applicazione dei criteri ambientali minimi.

Con l’inserimento di più cibo biologico, non processato, senza utilizzare piatti e posate usa e getta, con soluzioni sostenibili e connessione con il territorio – spiegano da piazza Chanoux –, “le mense scolastiche della città di Aosta si avvicinano ad una mensa sempre più green raggiungendo, nell’analisi 2022, la 14° posizione con 138 punti”.

Comune che “ha dimostrato attraverso la qualità e l’equilibrio della dieta offerta a scuola, di avere prestato molta attenzione alla salute dei bambini e al pianeta. Il pasto a scuola, infatti, contribuisce al 40% dell’apporto nutrizionale dei bambini e, a seguito del rating, l’Amministrazione ha iniziato un percorso di conoscenza delle realtà virtuose come Fano, Cremona, Bologna, Rimini, Trento, Jesi, apportando diversi cambiamenti al menù riducendo le proteine animali, offrendo una varietà di cereali e di pesce e aumentando i legumi”.

Claudia Paltrinieri, presidente dell’Associazione Foodinsider, ha spiegato: “Abbiamo notato chi ha fatto veramente un salto di qualità e vorremmo darne visibilità: Aosta l’anno scorso era in fondo alla classifica tant’è che ci chiamò l’Assessore e rimasi al telefono per più di un’ora, ma lui si era già documentato, cercando di capire perché il menù di Aosta fosse così in basso alla classifica e si era impegnato a fare un percorso di cambiamento che ha permesso ad Aosta di raddoppiare il punteggio. La nostra opinione è che la gradualità è fondamentale per dare il tempo alle famiglie e ai bambini di accettare il cambiamento. L’assessore ha dato una risposta che ci terrei a riportare ‘noi politici non dobbiamo puntare alla transizione ecologica, ma alla conversione ecologica, dobbiamo intraprendere un percorso di cambiamento per dare oggi un futuro alle nuove generazioni’”.

Nei prossimi giorni – chiude la nota del capoluogo –, l’Amministrazione convocherà i genitori degli utenti della mensa scolastica per illustrare l’analisi di gradimento dei piatti presentati durante l’inverno, illustrando la nuova Consulta delle mense scolastiche approvata all’unanimità in Consiglio comunale lo scorso 25 maggio.

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