Sono arrivate tutte in conferenza stampa le risposte ai quesiti e stimoli che il Circolo Legambiente Valle d’Aosta ha lanciato in merito ad attese sui dati 2013 degli impatti della Cogne Acciai Speciali sulla qualità dell’area e del suolo. Alla conferenza stampa è accorso, infatti, anche il direttore dell’Arpa, Giovanni Agnesod, rimasto un po’ incerto sul perché di una conferenza di cui era venuto a conoscenza la mattina stessa. E così a domanda è arrivata risposta in tempo reale. Alessandra Piccioni, presidente del Circolo di Legambiente, sul tavolo ha messo il ritardo del report annuale sul rilevamento dei dati dell’Arpa sulle polvere sottili, i dubbi sull’efficacia del sito individuato per lo spostamento della centralina di rilevamento che passerà da viale Primo Maggio, a fianco della Cogne Acciai Speciali, alla Pepinière des Entreprises, oltre ad alcuni appunti sull’organizzazione del sito dell’Arpa e, fuori dal raggio di azione Arpa, ha parlato del Registro dei tumori avviato a fine 2012. “Nessuna polemica – ha evidenziato più volte il presidente di Legambiente – solo stimoli per chiedere l’abitudine virtuosa alla trasparenza avviata non appena uscirono dati allarmanti sugli inquinanti intorno alla Cogne. Chiediamo che quella solerzia del fornire dati e chiarimenti sia mantenuta. Anche perché dati tempestivi permettono di fugare allarmismi inutili e di stroncarli sul nascere”.
Legambiente si dice comunque soddisfatta di quanto la Cogne acciai Speciali stia facendo per ridurre il proprio impatto sul territorio, con il rispetto del cronoprogramma di interventi, con tamponamenti già conclusi e altri in corso.
Le risposte i giornalisti le hanno ricevute in direttissima. Il direttore dell’Arpa, Giovanni Agnesod, ha infatti evidenziato che il rapporto annuale con i dati sarà reso pubblico a metà maggio (nel 2013 il rapporto fu consegnato a metà marzo) “poiché alcuni dati relativi alle rilevazioni non sono seguiti direttamente dagli uffici aostani e sono arrivati circa 15 giorni fa” dunque tempi tecnici. Sullo spostamento della centralina di rilevazione, per la quale Legambiente aveva chiesto giudizi ai propri esperti appartenenti al Comitato scientifico, Agnesod ha ribadito che lo spostamento è stato determinato dalla futura nascita del cantiere per il parcheggio pluripiano che dovrà sorgere nel sito. “Lo spostamento è obbligatorio, abbiamo preso in esame diversi siti e quello scelto si presta bene ed è il più rappresentativo a caratterizzare gli impatti degli agenti inquinanti della CAS”. Il laboratorio mobile, sollecitato da Legambiente, è stato inoltre attivato in questo periodo per una campagna di rilevamento. Un punto questo sulla cui importanza i due enti concordavano. Dunque a domanda risposta compresi gli spunti sul sito dell’Arpa. Agnesod ha evidenziato la completa accessibilità dello stesso nonché, prossimamente, la pubblicazione di report mensili con grafici più chiari, sollecitazione arrivata da chi frequenta il sito.
In merito al Registro Tumori valdostano, Legambiente ha evidenziato la mancanza dei dati epidemiologici, “che non permettono dunque al registro di essere completamente efficace” ha evidenziato Alessandra Piccioni. Un fatto determinato dalla mancanza di sistemi informatici appositi e da adeguato personale, un tema che sarà riproposto alle istituzioni “Non appena la situazioni politica troverà una soluzione, oggi infatti non abbiamo interlocutori”. Dal registro Tumori Legambiente ha comunque evidenziato la congruità dei dati valdostani a quelli del Nord Italia.