Paolo Fedi, Presidente del Circolo di Legambiente della Valle d’Aosta, ha presentato un esposto alla Procura di Aosta “per i danni arrecati alla Dora di Valgrisenche a causa dello svuotamento della diga del Beauregard avvenuto ai primi di aprile”. Da quanto scritto in una nota a due mesi di distanza dallo svuotamento del bacino, il corso del torrente appare compromesso a causa dell’abbondante limo glaciale che si era depositato nella diga nel corso di decenni e che, una volta sversato nel corso d’acqua, vi ha trovato nuova dimora soffocandone la vita e compromettendo l’intero ecosistema fluviale.
“E’ veramente un peccato – sostiene Paolo Fedi – perchè la Dora di Valgrisenche era ritenuto uno dei torrenti della nostra regione che manteneva più spiccate caratteristiche di naturalità ed era apprezzatissimo anche dai pescatori”.
Una maggior perizia nelle operazioni, lo svuotamento dell’invaso in un periodo dell’anno in cui i fiumi sono naturalmente più gonfi d’acqua o forse anche solo l’effettuazione dei lavori in un arco temporale maggiore avrebbero ragionevolmente potuto mitigare le conseguenze dell’atto.
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