Legge Stabilità, Cisl: “Bene riduzione Irpef ma aumento Iva frenerà i consumi”

Secondo il sindacato bisogna apportare alcune modifiche come: "Introdurre uno strumento sociale a sostegno degli incapienti, ripristinare la non tassazione per le pensioni di invalidità e di guerra, rivedere le franchigie per le deduzioni fiscali".
Riccardo Monzeglio, segretario Cisl
Società

"Introdurre uno strumento sociale a sostegno degli incapienti, ripristinare la non tassazione per le pensioni di invalidità e di guerra, rivedere le franchigie per le deduzioni fiscali delle spese relative alla cura degli anziani (badanti), all’handicap e ai minori (asili nido)." Sono questi gli strumenti che secondo la Cisl potrebbe essere rivisti nella Legge di Stabilità. Il sindacato esprime un giudizio negativo circa le misure prese dal Governo. "L’effetto positivo dell’abbassamento dell’Irpef  – spiega la Cisl – viene ridimensionato di pari passo con le modifiche alle detrazioni e riduzioni, aggravato anche dalla retroattività di queste norme che vanno a colpire i redditi in maniera pesante. L’aumento dell’iva anche se solo di un punto frenerà i consumi e quindi allungherà i tempi di ripresa per uscire dalla crisi."

La Cisl da una parte poi "valuta molto interessante l’introduzione della tobin tax" ma dall’altra esprime dubbi "su altre altre misure fiscali che tolgono una parte dei benefici concessi fiscalmente a lavoratori e pensionati attraverso la modifica delle detrazioni e deduzioni fiscali. "

Il Sindacato guidato da Monzeglio si dice poi contrario al: "blocco dei contratti esteso al 2014; dell’indennità di vacanza contrattuale per il 2013-2014; ai tagli alla sanità, negli enti locali senza alcuna selettività, negli enti previdenziali e assistenziali;  all’aumento per legge delle ore contrattuali e ai tagli nella assistenza all’handicap."

Infine sui costi della politica, la Cisl sottolinea come "il decentramento vada rivisto. Le Regioni non possono essere dei piccoli stati e autogovernarsi con spese folli: nei settori della rappresentanza, nel numero di consiglieri, nelle società in house. A livello di Stato, Regioni, Province e Comuni i tagli da operare devono essere fatti per eliminare drasticamente sprechi e non devono essere rivolti alla diminuzione della qualità dei servizi e alla riduzione del personale."

 

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