Da una parte c’è una scuola, l’Institut Agricole Régional, con una vocazione alla ricerca, alla sperimentazione e alla produzione e coltivazione di prodotti agricoli madeinvda, dall’altra c’è l’Unione Cuochi Valle d’Aosta che riunisce 280 chef valdostani. Tra loro, da oggi, c’è un protocollo d’intesa, firmato da Gianluca Masullo, Presidente dell’Unione Cuochi Vda e René Benzo, direttore dello IAR nella cantina sperimentale dello IAR.
Alla base dell’intesa c’è la volontà di aumentare la sinergia tra i due enti e di valorizzare i prodotti agroalimentari, ottenuti interamente da prodotti agricoli della Regione Valle d’Aosta, attraverso attività di cucina o di ristorazione che rispettino criteri di qualità, di sicurezza alimentare e sostenibilità. “Il luogo in cui ci troviamo, la cantina sperimentale intitolata al canonico Vaudan, è l’emblema di questa scuola che mette al centro della sua attività formativa la ricerca, l’innovazione di processo e di prodotto e le sperimentazioni nel campo dell’agricoltura di montagna ” ha sottolineato René Benzo prima della firma.
Gli fa eco Gianluca Masullo, Presidente dell’Unione Cuochi Valle d’Aosta, che ha messo in evidenza le finalità comuni e gli ambiti di vicinanza tra le due realtà. “Anche per noi cuochi la ricerca è correlata al nostro lavoro che deve andare sempre incontro alle nuove esigenze del pubblico e trovare nuovi modi per valorizzare le produzioni locali” ha spiegato. “Con questa firma della convenzione mettiamo nero su bianco gli obiettivi comuni con l’intento di lavorare fianco a fianco nel futuro”.